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Sono ormai passati ben 19 anni dalla tragica scomparsa di Lady Diana e solo oggi suo figlio minore Harry ha trovato il coraggio di parlare di lei.

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E’ stato durante una raccolta fondi a favore dell’associazione Head Together, che si occupa di persone con disturbi mentali, che Harry ha raccontato per la prima volta cosa gli è successo subito dopo la morte di sua madre ed ha voluto farlo pubblicamente, addirittura ai microfoni della BBC:

“Nessuno fuori da Buckingham Palace se ne è mai reso conto, ma io ho sofferto di una brutta forma di depressione dopo la morte di mia madre. Per questo motivo non ho mai parlato di quello che era successo, né in pubblico, né in privato. E’ stato solo tre anni fa che ho trovato la forza per affrontare il mio problema. Oggi mi dispiace molto non aver più neanche pronunciato il suo nome per tutti questi anni. Va bene soffrire, ma è necessario parlarne con qualcuno. Parlare del proprio dolore non è sintomo di debolezza. La vera debolezza è avere un problema e non riconoscerlo”.

 

Parole molto sagge quelle del giovane principe che, all’epoca della morte di Lady Diana, aveva solo dodici anni e non è riuscito ad elaborare il lutto fino a quando non si è rivolto innanzitutto alle persone di famiglia, quelle più vicine a lui, poi a degli specialisti:

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“Ho deciso di parlare di questa mia esperienza proprio oggi perché spesso la gente pensa che se hai un lavoro,  una stabilità finanziaria, una famiglia e una casa, allora non puoi avere nessun altro tipo di problema, ma purtroppo non è così. Anche le celebrità, inclusi i membri della famiglia reale, possono soffrire di disturbi mentali”.