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Negli anni '90 le sue canzoni sono state la colonna sonora della maggior parte degli amori adolescenziali: Michele Zarrillo ha regalato al panorama della musica italiana diverse hit romanticissime, come 'Cinque giorni', 'L'elefante e la farfalla' o 'Una rosa blu'.

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Il suo nome è entrato di diritto nell'Olimpo dei grandi della musica: poi, nel 2013, la sua carriera ha subìto un brusco arresto a causa di un grave problema di salute.

Zarrillo è stato infatti copito da un infarto il 5 giugno del 2013: la riabilitazione è stata lunga e delicata, ma ora il cantante è tornato ad esibirsi a Napoli, la città che 23 anni fa segnò il suo esordio. Questo concerto farà da apripista al tour estivo, che arriva dopo 4 anni di lontananza dalle scene.

 

Zarrillo ha dichiarato (in un'intervista a Fanpage) di aver temuto seriamente di non poter più salire su un palco: "Il mese dopo l'infarto ho avuto questo timore ed è stato molto forte come impatto. Per fortuna quando feci il primo esame sotto sforzo il cardiologo mi disse che andava bene, mi sono commosso"

Ora Michele è al lavoro su alcuni inediti che vorrebbe trasformare in un disco entro fine anno: ancora non sa se si tratterà di un live o di una rivisitazione di alcuni successi, sicuramente c'è la forte volontà di tornare dal suo pubblico.

In conclusione, Fanpage chiede a Zarrillo un commento alla battuta di J-Ax andata in onda a The Voice ( "Avrebbe dovuto cantare Zarrillo e sarebbe stato perfetto ma nessuno vuole sentire Zarrillo. Neanche Zarrillo stesso"): "Non potrei replicare perché a parte Ohi Maria e poche cose non lo conosco, non so chi è – ha risposto il cantante – per dire questo evidentemente lui conosce meglio me di quanto io conosca lui"