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Vinse il David di Donatello per la sua interpretazione in Farinelli voce regina, ma Stefano Dionisi non ha mai avuto la carriera di attore che molti prevedevano.

PIPPO BAUDO PARLA DEL SUO PERIODO DI SOLITUDINE

Ora l'artista è tornata a spiegare i motivi della sua assenza dalle scene raccontando in un libro anche le difficoltà incontrate nel corso della carriera dovute a dei problemi di salute avuti. Dionisi ora ha trovato il coraggio di parlarne in un libro autobiografico.

 

“Ero in Spagna dove stavo girando Sant’Antonio di Padova e sono stato male: ho avuto un attacco di panico, ho lasciato il set, buttato portafogli e passaporto e sono scappato via, rifugiandomi sul tetto di una casa – racconta Stefano Dionisi nell'anteprima del libro La barca dei folli dove parla della sua malattia – Ho sperimentato così l’importanza della famiglia, perché se gli manca il sostegno di un padre e di una madre, delle persone care, un malato psichico non ce la fa a rialzarsi, si emargina sempre di più, viene impasticcato e lasciato solo, non guarisce, diventando anche un costo per la società.

Lo Stato dovrebbe aiutare le famiglie che hanno un congiunto con malattie mentali, perché i farmaci di ultima generazione sono troppo cari, perché la solitudine aumenta la disperazione, peggiora il quadro clinico”. Fra poco l'attore tornerà in tv in Un medico in famiglia e in L'onore e il rispetto.