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Gigi D'Alessio dice la sua

 

Gigi D’Alessio dice la sua circa i vari guai giudiziari che, da qualche tempo, sembrano assillarlo e lo fa in una lunga intervista al ‘Il Fatto Quotidiano’.

GIGI D'ALESSIO ED IL PROCESSO PER RAPINA

Riguardo all’accusa di truffa per la faccenda della Mercedes da mezzo milione di euro dice:

Quella macchina maledetta mi perseguita da otto anni. Tra soldi versati, avvocati e altro sto impazzendo. E non ci ho fatto neanche un giro, era un favore ad un amico, un broker per auto di lusso presentatomi da Costantino Vitagliano. Un giorno mi parla di questa fuoriserie incredibile che avrei dovuto acquistare per poi cederla al calciatore Manuel Da Costa. Così ho dato un anticipo di 74 mila euro e sottoscritto un finanziamento per 400 mila. Era solo per fargli una cortesia, invece poi è sparito ed ho scoperto che l’auto era stata venduta due volte ed io sono rimasto con le rate da pagare. In questa storia sono io il truffato.”

 

Dice di fidarsi troppo degli amici, Gigi D’Alessio e, pare, abbia fatto lo stesso con Giovanni Cottone, ex marito di Valeria Marini e, per un certo periodo, suo socio in affari. I due, infatti, volevano riportare in Italia la produzione della Lambretta, ma pare che Cottone abbia tenuto nascosto a D’Alessio di essere in causa con una ditta Olandese che aveva rilevato il marchio Lambretta. La perdita di denaro pare sia stata enorme.

E alla domanda su cosa ne pensi Anna Tatangelo del suo scarso senso degli affari risponde:

Non ha fiducia. Ogni volta che le presento un documento lo vaglia insieme con il suo avvocato. Non considera più la mia opinione. E questa è una cosa che pesa”.