Gaffe Matteo Salvini su Twitter: durante la sua partecipazione a Carta Bianca spunta un tweet sul profilo ufficiale di Matteo Salvini che scatena l’ironia degli utenti. Ecco l’errore da penna rossa evidenziato dagli utenti e che ha portato alla cancellazione del tweet

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Gaffe di Matteo Salvini su Twitter, cos’ha scritto dopo il battibecco col Procuratore Capo di Torino

Matteo Salvini è finito da ieri alle 8.57 nel tritacarne mediatico per aver comunicato tramite Twitter alcuni dettagli di una doppia operazione di Polizia e Carabinieri condotta a Palermo e a Torino che ha portato rispettivamente all’arresto di 49 membri della ‘nuova cupola’ di Cosa nostra e di 15 nigeriani che stavano riformando una cellula di una delle ‘mafie africane’ che proliferano in Italia.

Il ministro dell’Interno è stato accusato dal Procuratore Capo di Torino, Antonio Spataro, di aver messo a rischio un’operazione delicata e ha auspicato che il titolare del Viminale “voglia quanto meno informarsi sulla relativa tempistica al fine di evitare rischi di danni alle indagini in corso, così rispettando le prerogative dei titolari dell’azione penale in ordine alla diffusione delle relative notizie”.

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Salvini ha prontamente respinto le accuse al mittente, dichiarandosi fiero di poter celebrare le gesta delle forze dell’ordine, poi però è incappato in una gaffe piuttosto clamorosa che lo ha costretto a cancellare il cinguettio dopo le reazioni del popolo del web che ha colto l’occasione per fare dell’ironia o per sottolineare il surreale lapsus.

Gaffe di Matteo Salvini su Twitter, la reazione ironica sui social e il messaggio sparisce

Il vice-premier, dopo circa un’ora e mezza di battibecchi con Spataro, ha tuonato: “È GRAVE che si metta in dubbio che il Ministro dell’Interno aiuti i MAFIOSI”… Chiara la gaffe di Matteo Salvini e piuttosto scontate anche le risposte giunte numerose prima che il post fosse cancellato.

“Nessun dubbio Matte’, tranquillo, lo potevate lasciare il tweet”

“Un social manager, un cugino, un amico, un vicino di casa, un professore di italiano che lo aiuti, no eh?”

“L’ho letto cinque volte: mi pareva assurdo, ma non lascia spazio ad alcuna interpretazione e niente, però, mi rimane lo stesso il dubbio: ridere o piangere?”

Elisa Isoardi