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Chi è la moglie di Macron? Brigitte Trogneux massacrata, volano insulti e offese in tv e sui social

A pochi giorni dal primo turno delle presidenziali francesi e in vista del decisivo ballottaggio che si terrà il 7 maggio, la corsa all’Eliseo si sta trasformando in una gara al massacro. A tenere banco la questione della première dame: tutti gli occhi al momento sono puntati sulla moglie di Emmanuel Macron, Brigitte Trogneux.

La Trogneux – 64 anni, taglia 38, madre di tre figli e professoressa di francese di Macron all’epoca in cui si innamorarono tra i banchi di scuola – ha particolarmente colpito l’opinione pubblica e non in positivo: anche in Italia, infatti, la donna è stata bersaglio di offese e commenti negativi per la grande differenza d’età con il marito e non solo.

Mentre vedere un politico sposato con una ragazza di 24 anni più giovane non desterebbe alcuna preoccupazione mediatica, anzi pioverebbero complimenti per l’ottima scelta, lo scenario contrario sta destabilizzando parecchio i francesi, i benpensanti e gli ultracattolici come Mario Adinolfi che ha tirato una bordata al leader del movimento En Marche! direttamente dal suo profilo Fb.

“Mia madre mi ha partorito quando aveva 24 anni – scrive l’esponente ultra-cattolico – Ecco, se scegli per moglie una che può essere tua madre non stai bene, è oggettivamente qualcosa di innaturale”.

Poi la stoccata sulla presunta omosessualità di Macron: “In Francia si insiste molto su Brigitte come copertura di un’omosessualità di Macron non ostentata ma inserita in una logica di lobbismo gay. Forse non è rilevante. Ma che in Francia si passi dalla Premiére Dame ad una sorta di Premiére Mum non è solo una nota a margine di costume”.

Facciamo notare inoltre che Nina Moric – ancora attraverso Facebook – ha paragonato Macron a Renzi definendo le rispettive mogli dei mostri, “Renzi lo ha scelto con i capelli neri, Macron con i capelli biondi” ed è caduto nel trappolone anche Corrado Augias che a Otto e mezzo di Lilli Gruber si è lasciato andare ad un commento piuttosto trachant sulla moglie di Macron, sollevando in diretta anche l’evidente disappunto del sociologo Marc Lazar che ha bacchettato il giornalista.

“Quello che io so – ha commentato Augias – è che questa strana relazione amorosa, pare molto intensa, sincera e lunga, ha garantito a Macron l’appoggio di molte donne francesi. Lui è amato anche per questo. Si potrebbe dire: ‘c’è speranza per tutte’, volgarizzo un po”.

Vedremo il 7 maggio se la moglie di Macron sarà stato il valore aggiunto della campagna del politico oppure se il bigottismo dei francesi – che pure hanno sopportato scandali ben peggiori all’Eliseo – avrà avuto la meglio.