Frecce Tricolori, ‘Non ho parole’: Marco Bocci e la rabbia per quello che sta accadendo

In un momento storico in cui si accusano assembramenti di giovani fuori dai locali e, a volte, di bambini ai parchetti, ha destato molta attenzione la folla, seppur composta, che ha assistito in strada nelle città italiane alla parata aerea delle frecce tricolori. In particolare a Torino.

L’evento era stato annunciato via social dallo stesso Ministro della Difesa Lorenzo Guerini


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Un progetto ambizioso e a tratti commovente per unificare l’Italia da Nord a Sud in un solo grande abbraccio nel segno della nostra bandiera. Un’iniziativa amata da tanti, quindi, che il giorno stesso aveva visto sempre sui social l’intervento diretto dell’Aeronautica Militare.

Le #FrecceTricolori sono appena decollate da Rivolto per sorvolare le città di Trento, Codogno, Milano, Torino e Aosta per regalare un grande #AbbraccioTricolore che farà sentire tutti #DistantiMaUniti!

#AeronauticaMilitare #latuasquadrachevola Ministero della Difesa Stato Maggiore della Difesa – Italian Armed Forces

Tra le città da subito coinvolte nel progetto c’è stata Torino, dove però un’eccessiva partecipazione di persone in strada ha scatenato non poche polemiche. Prima fra tutte quella pubblica di un volto noto della tv: Marco Bocci.

Su instagram l’attore e marito di Laura Chiatti ha scritto

In tutta l’Italia pubblicizzate le frecce tricolore, in tutte le città. Questo è l’esempio di come dare il massimo impegno per accumulare folle e assembramenti mentre le attività invece devono chiudere. Non ho parole. Sono basito.
#pietà

Se le sue parole sono state apprezzate da tanti personaggi del mondo dello spettacolo, da Bianca Atzei alla stessa moglie Laura Chiatti, anche le persone comuni sui social hanno espresso il loro disappunto direttamente sulla pagina del Sindaco Laura Appendino

Forse qualcuno avrebbe dovuto prestare un po’ di attenzione : la gente, prima di scendere in strada ed accalcarsi in barba a restrizioni e buonsenso, e l’amministrazione di questa città, che non ha neppure allertato le forze dell’ordine e cercare di dare quantomeno un segnale, considerato quanto si era già visto sabato sera.
Se tra 2 settimane ci diranno che dovremo chiuderci nuovamente in casa, sapremo perché. E chi ringraziare.

La attacca qualcuno sui social

Ci spieghi e magari subito perché dobbiamo prendere delle misure di sicurezza e sostenere delle spese per riaprire le nostre attività . Questo assembramento è una vergogna e una mancanza di rispetto per chi ha lavorato è perso la propria vita per salvare delle altre .
Rimaniamo tutti senza parola di fronte a tanta stupidità umana !

aggiungono altri.

Vediamo come andranno le prossime tappe