Non sono piaciute a Vittorio Feltri, direttore del quotidiano Libero, le lacrime in bella di vista di Francesca Pascale.

Sono lacrime di coccodrilla” Ha dichiarato durante il programma La Zanzara in onda su Radio24.

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“Non c’era bisogno di mettersi a piangere in finestra, tanto più che non è affatto un luogo riservato. E’ la stanza di gente malata, da cui non si affaccia mai nessuno, era evidente che sarebbe stata immortalata dai fotografi”.

Queste parole, piuttosto critiche nei confronti di Francesca Pascale potrebbero nascondere una sorta di antipatia? Assolutamente no, ci tiene a specificare Vittorio Feltri:

La Pascale non mi sta affatto antipatica, ma ultimamente ha preteso troppo da Silvio che, ricordiamolo, è pur sempre un uomo di 80 anni, seppur ben portati.

Lo ha trascinato avanti e indietro per l’Italia per la campagna elettorale, l’ha portato fino ad Aversa. In questo non è stata sola, ma sono stati un po’ tutti a Forza Italia a fargli sostenere dei ritmi pazzeschi, hanno sempre paura di perdere la poltrona e sanno che con Silvio Berlusconi non possono perdere, riuscirebbe a far vincere le elezioni anche al mio gatto, se decidesse di candidarlo!”.

 

Insomma, secondo Feltri la colpa del malore di Silvio Berlusconi sarebbe colpa di quello che lui definisce ‘il cerchio magico‘ ossia delle persone che, a parte la Pascale, gli stanno più vicine dal punto di vista lavorativo.

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La soluzione, secondo il direttore di Libero sarebbe, a questo punto, una sola:

“Dopo questo trauma la famiglia di Berlusconi sta tentando di riprendere il controllo della situazione, visto che adesso Silvio è molto malato e deve darsi una calmata. Molte lacrime e molte preghiere per Silvio, ma ora la pacchia è davvero finita!”