Dategli uno smartphone e conquisterà il mondo (social): Vincenzo De Luca re dei social, più seguito di Donald Trump con le sue dirette

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Vincenzo De Luca è il fenomeno social del momento: le sue dirette sono più attese di quelle del presidente Conte e battono, in fatto di visualizzazioni, persino quelle di Donadl Trump. Il presidente della Regione Campania, noto per il suo linguaggio poco forbito e la sua comunicazione anti convenzionale, ha conquistato non solo i suoi corregionali, ma gli italiani tutti. E ora che si è comprato anche un modernissimo smartphone, non lo ferma più nessuno.

Vincenzo De Luca batte Donald Trump

Il consenso su di lui è unanime: il governatore campano è sì simpatico ma gli viene riconosciuto anche il merito di aver saputo gestire l’emergenza coronavirus nella sua regione. È l’uomo dal pugno duro e dalla battuta facile, che incute timore come uno sceriffo e strappa un sorriso come fosse un comico.

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Ogni qual volta appare in video, è uno show e in una delle sue dirette, Vincenzo De Luca è riuscito a battere persino Donald Trump: 113 mila visualizzazioni contro le appena 69 mila dell’inquilino della Casa Bianca.

Merito non solo del linguaggio, gli va riconosciuto. Ma di una certa coerenza narrativa e sostanziale, condita da una innata comicità, divenuta la base per ottenere consensi e far alzare l’asticella del gradimento elettorale.

Tutte le perle del governatore

A differenza di Donald Trump, Vincenzo De Luca non ha un grande staff che si occupa della comunicazione. Poche persone intorno a lui ed è il presidente che che decide cosa dire, come e quando.

Prima dell’inizio della pandemia, il governatore era ospite fisso su Lira Tv, ogni venerdì per una intervista settimanale. Quell’appuntamento, ora, è diventato un one man show che tutti attendono con ansia, come le sue dirette social. Per essere informati sull’andamento dell’emergenza sanitaria in corso, certo. Ma anche per non per perdersi le perle del presidente della Campania.

Come dimenticare la minaccia del governatore contro chi voleva festeggiare la Laurea in piena emergenza? “Gli mando i carabinieri col lanciafiamme” fu l’inizio dell’ascesa social. E poi le critiche sulle mascherine inviate dal governo che “sono quelle del coniglietto Bunny”, per non parlare dei runner improvvisati bollati come “cinghialoni della mia età coi pantaloni alla zuava”.

L’ultima, esilarante gag del presidente? La polemica contro chi non usa correttamente le mascherine.

“Noi dobbiamo combattere gli imbecilli doppi. L’imbecille normale non porta la mascherina e poi c’è l’imbecille doppio, quello che la porta appesa al collo ed è imbecille due volte: perché si prende il fastidio e non si prende la tutela sanitaria”.

E ora che si è deciso a passare dal vecchio cellulare a un modernissimo smartphone, attenzione perché potrebbe conquistare il mondo. Social, s’intende…

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