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La saga a puntate fra Raoul Bova, la sua ex moglie Chiara Giordano e soprattutto la suocera divorzista Annamaria Bernardini De Pace somiglia sempre di più a una telenovela: i botta e risposta si infittiscono e sono sempre, rigorosamente, a mezzo stampa.

EX GF: "BOVA GAY? MOLTI SAPEVANO"

Breve riassunto: dopo la separazione di Raoul Bova dalla figlia Chiara, l'ex suocera pubblica una lettera aperta sul Corriere dove si rivolge ad un immaginario "genero degenerato". Lui incassa e non dice nulla, poi qualche giorno fa su Vanity Fair chiede alla nonna dei suoi figli di smetterla con la guerra, almeno per amore dei nipoti.

Ora arriva una nuova risposta dalla Bernardini De Pace, sempre a mezzo Corsera:

"Questa copertina, che proprio non mi spiego, non fa altro che aggiungere dolore al dolore", scrive l'avvocato. La giornata di ieri è stata particolare per la sua famiglia: è stata quella dell'ultimo saluto al padre di Chiara, Francesco Giordano, morto dopo una lunga e difficile malattia.

 

La Bernardini De Pace contesta dunque la tempistica dell'intervista rilasciata da Bova (specificando che era a conoscenza della gravità della situazione) e commenta: "Non c’è nessuna guerra. È lui che ha sempre fatto causa a noi. Tra me e mia figlia, quattro"

Sulla vicenda si esprime anche il direttore di Vanity Fair, Luca Dini, che spiega in una nota che la coincidenza fra la morte del padre di Chiara Giordano e l'uscita dell'intervista a Bova è stata proprio e solo una sfortunata coincidenza.