Covid, la Milano in quarantena raccontata da famiglie con autismo, medici, insegnanti e commercianti nel libro “Testimoni di una pandemia”

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Un libro per raccontare i pensieri e le emozioni di una comunità resiliente a Milano. Parliamo di “Testimoni di una Pandemia – Cosa succede ai tempi del Coronavirus?”: il libro raccoglie oltre 40 interviste a medici, infermieri, studenti, insegnanti, commercianti e alle famiglie con bambini nello spettro dell’autismo. L’iniziativa parte dall’associazione Portami per mano di Corso Porta Romana a Milano ed è patrocinata dal Municipio I di Milano.

Tante storie provenienti da una comunità resiliente

Dalla nostra fondazione, nel 2017, ci battiamo per l’inclusione di bambini autistici e con disabilità. – spiega Viviana Polimeni, presidente di Portami per Mano –  Nel periodo del lockdown abbiamo voluto creare degli spazi di condivisione virtuale, dove chi soffriva l’isolamento potesse confrontarsi con gli altri della nostra comunità. Proprio le politiche del distanziamento sociale hanno reso tutto più difficile, ma poi grazie anche ai laboratori virtuali su Zoom abbiamo raccolto alcune testimonianze davvero preziose, che abbiamo deciso di trasformare in interviste“.

Sara, che è la mamma di Gioele, un bambino autistico di 8 anni, racconta come il figlio sia regredito stando a casa durante il lockdown:

Era da un anno che non lanciava oggetti, adesso ha ripreso. Poi ha avuto momenti di pianto nella prima fase, in cui aveva bisogno di essere abbracciato e stretto forte”.

Da questo bisogno di connessione, l’associazione ha iniziato a cercare le testimonianze di persone che si sentissero isolate ed ha scoperto una rete di mamme, papà e professionisti di vari settori che hanno sofferto l’isolamento, ma hanno trovato anche una strategia per uscirne.

Ho cercato, per quanto possibile, di non privare i miei studenti delle loro lezioni e questo non solo per senso del dovere, ma soprattutto perché ho realmente avvertito il mestiere dell’insegnante come qualcosa di essenziale in questo momento storico

dice Andrea Beneggi, insegnante di storia al liceo San Carlo di Milano.

Il muro dell’isolamento, però, poteva essere abbattuto anche in ospedale.

Ho capito quanto importante è esserci per i pazienti, e creargli quell’ambiente familiare – racconta Ivano Cipollaro, infermiere dell’ospedale San Paolo – Ai pazienti che ce l’hanno fatta, portavamo i tablet per fargli fare le videochiamate con la famiglia”.

“Testimoni di una pandemia”: il libro disponibile online

Da quel fatidico 9 Marzo 2020 in cui l’Italia è entrata in lockdown, il muro dell’isolamento sociale si è di fatto raddoppiato. Nel momento di maggiore difficoltà, l’associazione Portami per Mano si è attivata per cercare nuove forme di inclusione. Il libro è stato presentato il 18 dicembre in una diretta streaming a cui hanno partecipato alcune delle persone intervistate nel libro, incluso Stefano Belisari, noto come Elio, che con un videomessaggio ha voluto lasciare la sua testimonianza.

Il libro è stato pubblicato grazie al patrocinio del Municipio 1 di Milano e potrà essere scaricato in formato Pdf, gratuitamente, sul sito www.portamipermano.it

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