Cosa è successo a Marina Ovsyannikova dopo aver protestato in diretta contro la guerra in Ucraina?

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La guerra in Ucraina continua e le esplosioni non si fermano, le forze militari russe hanno un obiettivo e il numero di vittime aumenta giorno dopo giorno. I media internazionali riportano costantemente le informazioni del conflitto così da tenere aggiornate le popolazioni. La giornalista russa Marina Ovsyannikova è finita al centro del mirino.

La professionista ha protestato contro la guerra in Ucraina, irrompendo in un programma televisivo in diretta. Da giorni non si parla d’altro, ma cosa è successo dopo la sua azione?

La giornalista Marina Ovsyannikova, tutti gli aggiornamenti post protesta

Dopo la sua protesta avvenuta nel bel mezzo di un programma, la giornalista di Channel 1 è sparita per quasi un giorno. In tanti si sono chiesti che fine avesse fatto e molti hanno pensato anche alla peggiore delle ipotesi.

Invece, a distanza di quarantotto ore la Ovsyannikova è tornata ed ha rivelato di essere stata tenuta sotto controllo per circa 14 ore. E’ stata interrogata per tutto il tempo e non ha avuto nessuna possibilità di accedere all’assistenza legale. Inoltre, è stata multata per un’ “organizzazione di un evento pubblico non autorizzato” e la cifra da pagare è di 30.000 rubli, vale a dire 255 euro.

La professionista, mentre stava lasciando il tribunale, ha dichiarato: “È stata una mia decisione contro la guerra. Ho preso questa decisione da solo perché non mi piace che la Russia inizi questa invasione. È stato davvero terribile”.

I commenti sui social

Nelle ultime ore in tanti hanno parlato di lei e della protesta che ha fatto il giro del web. Molti l’hanno aggiunta su Facebook e qualcuno ha commentato la sua immagine del profilo, pubblicata qualche giorno prima del fattaccio.

Tra i messaggi si legge: “Rispetto, orgoglio e gratitudine dalla Norvegia del Nord” e poi ancora: “Marina sei una grande, grazie per il tuo comportamento coraggioso in televisione. Rispetto per te”.

Questa sera anche “Chi l’ha visto?” porrà l’attenzione sul caso e su Twitter è stato già pubblicato un post inerente all’argomento.

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FOTO: @KIKAPRESS