Massimo Giletti a “Non è L’Arena” porta avanti l’inchiesta di Fanpage sui contatti fra musica e camorra: ecco cosa è successo alla troupe di La7 a Napoli

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Camorra Entertainment: così Fanpage ha battezzato l’inchiesta sui contatti fra il mondo neomelodico e quello della camorra partenopea. Un’inchiesta che sta facendo molto discutere anche per la presenza come ospiti del cantante neomelodico Tony Colombo e sua moglie Tina Rispoli, vedova di un boss, in diversi programmi Mediaset condotti da Barbara D’Urso.. (Va ricordato che Tony, prima del clamore mediatico sollevato dal matrimonio con la Rispoli sul quale è stata aperta un’inchiesta dell’Antimafia, era stato anche nel cast di Ballando con le stelle nel 2014)

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Della vicenda si è occupato anche Massimo Giletti a “Non è l’Arena”: sono state mandate in onda domenica sera le immagini di un’aggressione alla troupe del programma, che si era recata ad un concerto di Tony Colombo improvvisato per le strade di Napoli ed aveva cercato di fare qualche domanda a lui e alla moglie. Giornalista e cameramen di La7 sono stati presi a male parole, a calci, pesantemente minacciati finchè non si sono arresi e sono andati via senza niente in mano.

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Una violenza ingiustificata, che sembra arrivare più dal pubblico e dai fan di Colombo, anche se non è chiara l’identità delle persone che hanno minacciato pesantemente la troupe arrivando a dire “ti rompo il c.lo”

In studio a “Non è l’Arena” opinioni contrastanti sul caso: Red Ronnie ha parlato dei contatti sempre esistiti fra mafia e musica, dichiarando che a volte i cantanti “non hanno scelta”, mentre molto meno morbida è stata l’opinione del magistrato anti-mafia Alfonso Sabella. Selvaggia Lucarelli, opionista del programma, si è invece rivolta a Mediaset e a Barbara D’Urso chiedendo pubblicamente di prendere posizione in merito: “Il loro silenzio è inquietante, perché la signora D’Urso non risponde in merito a queste cose?”