Piovono critiche sul nuovo spot Lavazza in cui si sente la voce di Charlie Chaplin recitare il discorso all’umanità: ecco le parti eliminate

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Sta facendo discutere il nuovo spot della Lavazza. Abbandonata l’ambientazione paradisiaca, il noto marchio di caffè ha lanciato una campagna promozionale inusuale. Musica e immagini raccontano la nostra vita, mentre si sente la voce di Charlie Chaplin che recita il famoso discorso all’umanità. Parole celebri, tratte dal film Il grande dittatore, in cui l’attore metteva in scena una parodia di Hitler, ma che hanno sollevato polemiche. Di quel lungo testo, molte parti sono state eliminate – essenzialmente per una questione di tempo – per lasciare le frasi più emotivamente coinvolgenti e ispiranti. Vediamo allora cosa manca del discorso originale.

Spot Lavazza, il discorso di Charlie Chaplin

Che tutti stiano parlando dello spot è già un grande risultato per la Lavazza, che ha deciso di cambiare completamente genere in questo momento emergenziale.

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Per trasmettere un messaggio di speranza in un periodo in cui tutto sembra così buio, i pubblicitari del noto marchio di caffè hanno puntato sulle parole di Chaplin. Su quel memorabile discorso all’umanità tratto dal celebre film Il grande Dittatore.

Ovviamente, vista la durata limitata dello spot televisivo– in genere non supera i 30 secondi – si è dovuto tagliare molto di quel lungo testo. Ottenendo un vero e proprio invito alla fratellanza, alla pace, alla giustizia sociale.

Nello spot si sente, tra l’altro, affermare che:

“Tutti noi esseri umani dovremmo aiutarci sempre, dovremmo godere soltanto della felicità del prossimo, non odiarci e disprezzarci l’un l’altro. In questo mondo c’è posto per tutti (…) Combattiamo per un mondo nuovo, un mondo giusto, che dia a tutti un lavoro. Ai giovani un futuro, e agli anziani la sicurezza. Combattiamo per liberare il mondo, eliminando confini e barriere, eliminando l’avidità, l’odio e l’intolleranza”.

https://twitter.com/SteAlbamonte/status/1258383393970180096

Il testo mancante

Un messaggio troppo buonista e politically correct secondo chi in queste ore sta criticando lo spot. I detrattori dello spot Lavazza, in particolare, fanno notare anche come le frasi del discorso di Chaplin eliminate erano le più controverse. Che se lette nel contesto emergenziale che stiamo vivendo avrebbero dato un senso completamente diverso all’intero discorso.

Tra le parti che si è scelto di non utilizzare ad esempio, il feroce attacco contro la modernità e le nuove tecnologie:

“La scienza ci ha trasformati in cinici, l’abilità ci ha resi duri e cattivi. Pensiamo troppo e sentiamo poco. Più che macchine ci serve umanità, più che abilità ci serve bontà e gentilezza (…)! Uomini-macchine, con macchine al posto del cervello e del cuore. Ma voi non siete macchine! Siete uomini”.

Eliminato anche il passaggio ritenuto, in questo periodo di forti restrizioni, forse il più sovversivo: “Il potere che hanno tolto al popolo, al popolo tornerà. E qualsiasi mezzo usino, la libertà non può essere soppressa”.