“Guardia del corpo”, titolo originale “The Bodyguard”, è uno dei film storici della storia del cinema pop: piace sempre, anche dopo anni e ad ogni replica tiene incollati i telespettatori davanti allo schermo, soprattutto quelli in cerca di un film romantico.

“Guardia del corpo”, regia di Mick Jackson, è datato 1992, i suoi protagonisti sono l’indimenticabile Whitney Houston e Kevin Costner: a contribuire al successo della pellicola anche la colonna sonora, cantata proprio da Whitney, che ancora oggi è la più venduta di tutti i tempi.

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Guardia del corpo Whitney Houston: il retroscena sulla locandina

Come spesso accade quando si parla di film famosissimi, c’è sempre qualche nuovo retroscena che spunta fuori negli anni: e se su The Bodyguard pensate di sapere proprio tutto, ascoltate anche questo aneddoto sulla celebre locandina del film.

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In questa locandina non c’è Whitney Houston: quella che è nella braccia di Kevin Costner è in realtà la sua controfigura. Lo ha svelato l’attore americano, l’anno scorso, a “Entertainment Weekly”: a quanto pare non c’è neanche un vero motivo dietro questa scelta, che sarebbe stata solo frutto del caso.

Stando al racconto di Kevin, infatti, la foto è stata scattata sul set in un momento in cui Whitney era già andata via e l’autore era un suo amico, il fotografo Ben Glass: è stato proprio Costner, una volta che l’ha vista, ad inviarla alla Warner suggerendo di usarla come locandina.

Alla fine la locandina è entrata nella storia e nel 2017 una sua versione satirica è stata usata per il film “Come ti ammazzo il bodyguard”, con Ryan Reynolds e Samuel L. Jackson.

Quello della locandina non fu il solo suggerimento di Kevin Costner andato a buon fine: fu sempre lui a consigliare a Whitney Houston di iniziare a cantare a cappella “I will always love you” e ancora lui, che evidentemente aveva capito il potenziale del brano, a convincere la produzione a farne la canzone perno di tutto il film. Inizialmente infatti si voleva usare “What Becomes of the Brokenhearted”, di Jimmy Ruffin, ma non se ne fece nulla perchè la stessa canzone, nella versione di Paul Young, venne inserita nella colonna sonora di “Pomodori verdi fritti alla fermata del treno”. E’ andata meglio così, decisamente!