Tra le ricette tradizionali dei gamberi, potrebbe nascondersi un metodo di consumo scorretto e pericoloso

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I gamberi rappresentano da sempre un prodotto ittico di largo consumo sia in Italia che nel resto del mondo. 

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Tra le ricette tradizionali e le abitudini culinarie, potrebbe insidiarsi un metodo di consumo scorretto e pericoloso. 

Per tante persone infatti, la testa del gambero è la parte più saporita: in molti la succhiano direttamente nel piatto, c’è anche chi la usa per preparare il sugo.

La testa del gambero contiene cadmio in elevate quantità: si tratta di un metallo tossico per l’uomo. Il cadmio si accumula proprio nei crostacei e nell’organo digerente dei gamberi, che è posizionato proprio nella testa.

L’Aesan, l’agenzia spagnola per la sicurezza alimentare e nutrizionale, ha raccomandato di limitarne il consumo e di evitare del tutto l’uso in cucina della testa dei gamberi.