Tutelare i lavoratori del mondo della musica e pensare a come far ripartire il settore: Laura Pausini si appella al governo su Instagram

Laura Pausini scende in campo su Instagram per chiedere al governo tutele in favore dei lavoratori del mondo della musica e dell’intrattenimento in questo difficile momento emergenziale. Un appello lanciato insieme a Fiorella Mannoia e tanti altri artisti italiani che condividono le stesse preoccupazioni. Il video condiviso sui social è stato particolarmente apprezzato dai fan, che lo rilanciano a loro volta.

L’appello di Laura Pausini e Fiorella Mannoia su Instagram

Il testo che le due artiste chiedono ai loro colleghi di recitare in video è uguale per tutti. Consapevoli che ancora il Paese non è pronto a ripartire nell’immediato, le cantanti sottolineano che bisogna però prepararsi a ciò che accadrà quando torneremo alla normalità. Per questo il loro pensiero va a tutte le persone che operano nel mondo della musica e dell’intrattenimento.

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Non stiamo parlando per noi o di noi” precisa Laura Pausini nel video su Instagram, aggiungendo che “non possiamo permetterci di dimenticare qualcuno, di lasciare indietro centinaia di migliaia di lavoratori senza colpe ed oggi senza prospettive”.

“Stiamo parlando di tutti i musicisti, gli autori, i dee jay, i ballerini, gli operai, i tecnici, i lavoratori specializzati, i professionisti di ogni settore dello spettacolo, i lavoratori senza cassa integrazione, i lavoratori occasionali, tutte le maestranze che lavorano nel mondo della musica e dell’intrattenimento. Stiamo parlando di chi suona la sera nei locali delle vostre città e di chi insegna musica ai vostri figli. Non sono star, ma è gente che lavora e con quel lavoro ci paga ciò che serve per vivere. Gente che, come tutti, ha il diritto di lavorare”.

https://www.instagram.com/p/B_C4KkgDqjy/

Le proposte

Nel video condiviso da Laura Pausini e da Fiorella Mannoia su Instagram, le due artiste osservano: “Il Paese si appresta a definire la Fase 2 e leggiamo ovunque di iniziative, proposte, modalità che consentiranno una graduale, difficile e doverosa ripresa delle attività produttive e commerciali. Ma non leggiamo mai di cosa accadrà ai lavoratori del mondo dell’intrattenimento”.

Le cantanti sono preoccupate per tutti coloro che operano nel settore e si chiedono:

Come potranno reggere ad una emergenza che diventa sempre più lunga? Come potranno vivere dignitosamente senza neanche la prospettiva di poter, un giorno, tornare a fare il proprio lavoro? Cosa succederà agli eventi di questa estate e a quelli programmati nei mesi successivi? Quando potranno tornare a lavorare?

Infine, arrivano le proposte. Innanzitutto “che a tutti i lavoratori del settore, per tutta la fase di emergenza venga assicurato un trattamento economico e previdenziale dignitoso” e poi che “sulla falsariga di quanto già fatto in altre nazioni, si definisca il futuro dei prossimi eventi rispettando e garantendo i diritti di tutti”.

Gli artisti italiani si appellano direttamente al governo affinché “ascolti le varie associazioni di categoria coinvolte e possa offrire all’intero settore un’ipotesi realistica dei tempi in cui poter tornare a lavorare, con risorse concrete che consentano la ripresa delle attività in condizioni di sicurezza, per i lavoratori e per il pubblico”.