Battute all’asta le memorie del professor Piton: ci sono anche alcuni passaggi critici nei confronti del regista David Yates

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E’ stato uno dei personaggi più amati fra quelli nati dalla fantasia di J.K Rowling: Severus Piton, il professor Snape in lingua originale, il più controverso ma alla fine il più indimenticabile, sul grande schermo ha avuto il volto di Alan Rickman.

Rickman, talentuoso attore britannico, è scomparso prematuramente nel 2016, lasciano nel fandom una grande commozione: ora verranno battute all’asta alcune lettere scritte dall’attore, una sorta di diario di bordo composto da note personali, cartoline e diari, per un valore di quasi un milione di sterline.

Il Telegraph, tabloid inglese, ha ripreso alcuni di passaggi più critici appuntati da Rickman, che non era d’accordo con le scelte del regista David Yates: nel film ‘Harry Potter e il principe mezzosangue”, dove in effetti il personaggio di Piton era centrale, l’attore lamentava una certa frustrazione rispetto alle sue scene.

“E’ come se David Yates avesse deciso che tutto questo non è importante per il grande schema delle cose, vale a dire: l’interesse del pubblico adolescente”, scriveva Alan. Una frustrazione evidentemente già presente nel cuore dell’attore fin dal 2002, quando il produttore David Heyman gli scriveva: “Grazie per aver reso il film (Harry Potter e la Camera dei Segreti, ndr) un successo. So che, a volte, ti senti frustrato, ma sappi che sei una parte vitale di questi film. E sei strepitoso”

Dalla sua Alan Rickman aveva la gratitudine e l’ammirazione della Rowling, che lo ringrazia in più occasioni di aver “reso giustizia al mio personaggio più complesso” Fra le corrispondenze dell’attore anche nomi importanti come Bill Clinton, il principe Carlo e l’ex primo ministro inglese Tony Blair.

Rickman e il “suo” Piton sono rimasti nel cuore dei fan e lo saranno “sempre”, come ha recitato lo stesso attore immortalando quella battuta fra le più emozionanti del cinema degli ultimi decenni: una battuta di cui Alan conosceva esattamente il senso quando l’ha recitata.

La scrittrice JK Rowling ha infatti da poco rivelato che Alan Rickman conosceva il significato di quel “sempre”, e di tutto quello che c’era dietro, in anticipo rispetto al mondo, quando lei doveva ancora concludere la saga letteraria del maghetto.

“Mi ha aiutato a capire che era un personaggio molto più complicato e che la storia non era semplice come tutti potevano pensare. Se ricordate, quando ho girato il primo film aveva scritto solo tre o quattro libri, quindi nessuno sapeva cosa sarebbe accaduto tranne lei. Ed era importante per lei che io sapessi qualcosa”, aveva dichiarato Alan Rickman. Un gigante del cinema che ci mancherà per sempre.

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