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Zucchero presenta Black Cat: “Il mio disco più nero”.

Il 29 aprile esce finalmente in tutto il mondo Black Cat (Universal Music), il nuovo album di inediti di Zucchero ‘Sugar’ Fornaciari, attesissimo soprattutto dopo il successo dei singoli Partigiano Reggiano in Italia e Voci all’estero. Sì, perché la prima vera notizia su Black Cat riguarda la sua esterofilìa, visto che l’album vanta una versione internazionale, con qualche brano traslato all’inglese e allo spagnolo. Non è del resto un mistero che il nostro Sugar sia apprezzatissimo in tutto il mondo, tanto che per la prima volta arriverà in Giappone per fare promozione (dove è comunque già noto), forte della collaborazione del chitarrista nipponico Hotei, con cui a fine maggio si esibirà anche in un concerto.

Internazionalità a parte, non ci sono dubbi sul fatto che Black Cat risenta del fortissimo impatto subìto dal cantautore durante la tournée che lo ha visto impegnato negli stati meridionali degli Stati Uniti: “Non ci ero mai stato. – ha dichiarato in conferenza stampa – Per creare il suono di questo album, ho immaginato piantagioni di cotone e schiavi. Con l’uso delle catene ho ottenuto un suono ritmico, ispirato anche a film come 12 anni schiavo, Il Colore Viola o Django Unchained. Ecco, era quello il suono che volevo creare”.

Un suono blues, dunque, degno dell’evocativo titolo Black Cat, che nulla ha a che vedere con la superstizione italiana: “Mi piaceva perché conteneva la parola black, e questo è senza ombra di dubbio il mio album più nero” spiega Zucchero, che per la creazione di queste sonorità si è avvalso dell’aiuto di tre produttori di tutto rispetto, T Bone Burnett, Brendan O’Brien e Don Was.

“Sono tre produttori molto diversi tra loro. – commenta il cantautore – Pensavo quindi che il disco suonasse in tre modi diversi, ma loro si rispettano, sono amici, per cui è stato tutto semplice. Hanno capito che il disco doveva suonare come un progetto unico. Ho dato 7 brani a ciascuno di loro, conservando per T Bone quelli che volevo fossero stravolti nell’arrangiamento. Da lui mi aspettavo qualcosa che non rispettasse il provino”.

Musica a parte, l’incontro con Zucchero è un’occasione per parlare di tantissimi argomenti, dalla politica (“Sono nato in una zona rossa” precisa il cantante) al sesso da sempre presente nei suoi brani (“Forse sono troppo esplicito sul sesso, ma penso che quando ci vuole ci vuole. Del resto, la sessualità è una grande componente della musica che amo”), passando per i giovani d’oggi: “Spero ci sia coesione anche pacifica per fare muro contro qualcosa che non funziona. – dichiara a questo proposito – Vorrei essere lo zio di questi ‘partigiani’, senza distinzione tra destra e sinistra. Vedo i giovani sparpagliati e disposti ad accontentarsi. Sinceramente, non vedo un gran futuro”.

 

Zucchero, Black Cat: la tracklist

1. Partigiano reggiano
2. 13 buone ragioni
3. Ti voglio sposare
4. Ci si arrende
5. Ten more days
6. L’anno dell’amore
7. Hey Lord
8. Fatti di sogni
9. La tortura della luna
10. Love again
11. Terra incognita
12. Voci
13. Streets of Surrender (S.O.S.)