Tutto quello che vuoi tu, la storia di Derek Sivers e CD Baby in un libro: 'Cambiate il sistema'

Vi sarà sicuramente capitato di sentir nominare – o addirittura di navigare – su CD Baby, una piattaforma online nata per vendere in rete i cd dei musicisti indipendenti. Questa realtà – innovatrice se si pensa a tutto ciò che è poi venuto dopo – è partita nel 1998 dalla mente di Derek Sivers, che ne è il fondatore e l’ex presidente. 

Ex, perché – in totale controtendenza – nel 2008 Sivers ha venduto la sua ’idea’ per 22 milioni di dollari a Disc Makers, destinando quasi tutti i proventi al Musician Charitable Remainder Unitrust, un fondo benefico no profit da lui creato a supporto dell'educazione musicale dei musicisti.

Una storia curiosa, che lega la musica (Sivers è un musicista professionista e un produttore musicale) alle nuove esigenze del mercato discografico: il perno, tuttavia, resta proprio Sivers, che – oltre alla rivoluzione mediatica – ha rivoluzionato la propria esistenza, lasciando la propria creatività a beneficio degli altri, senza restare in un sistema che – a suo dire – non lo rendeva felice. Questa storia è raccontata in Tutto quello che vuoi tu, libro firmato da Derek Sivers (edito da ROI Edizioni) e ora disponibile nelle librerie italiane: più che un romanzo, una vera e propria filosofia e un nuovo modo di fare impresa, che parte dall’individuo e dalle sue esigenze, lasciando in secondo piano l’ambizione. Abbiamo voluto chiacchierare proprio con Derek, per conoscere meglio la sua storia.

Ciao Derek, iniziamo dal principio. Come mai hai deciso di scrivere questo libro?
In realtà non ho mai voluto scrivere un libro. Ero felice anche solo di scrivere qualche breve articolo sul mio sito (sivers.org), senza avere in cambio alcun guadagno. Poi, però, Seth Godin – una delle persone che più ammiro al mondo – mi ha chiamato per dirmi che stava avviando una casa editrice e che voleva che io fossi uno dei suoi primi autori. Ovviamente ho subito accettato.

L’idea di Tutto quello che vuoi tu però da dove nasce?
Mi capitava spesso di parlare con amici e imprenditori e raccontare loro le lezioni che avevo imparato dando inizio, facendo crescere e alla fine vendendo la mia azienda. Ci ho messo appena 11 giorni per trasformare le mie storie in un piccolo libro.

Con Cd Baby sei stato una sorta di ‘precursone’ nell’industria musicale. L’idea è geniale, ma nel tuo libro tu sostieni apertamente che ogni idea di business deve partire da una passione. Immagino quindi che sia nato tutto da una tua ‘esigenza’…
Sì, ma la passione non è mai stato il centro di tutto. La passione è autoreferenziale. Puoi anche appassionarti a qualcosa di completamente inutile e a quel punto non creerai mai un buon business. Più che la passione direi che il motore di tutto è la generosità. Dimenticati di te stesso e concentrati completamente sui tuoi clienti, il tuo target, il tuo pubblico. Crea ciò di cui hanno bisogno. Sii ciò di cui hanno bisogno. Soddisfa i loro bisogni, non i tuoi.

Quindi, sostituiamo ‘passione’ con ‘generosità’?
Sì, in merito alla tua domanda, penso che se sostituiamo ‘passione’ con ‘generosità, ti posso rispondere che è da lì che è partito tutto. Avevo già ottenuto un po’ di successo nella mia carriera musicale, così ho solo creato questo progetto parallelo (CD Baby), che era più un modo per aiutare i miei amici, anche loro musicisti. Era un favore gratuito quello che stavo facendo. Non chiedevo soldi in cambio, e non ho mai avuto intenzione di farlo. Solo dopo che tutto è decollato e che CD Baby è diventato il mio lavoro a tempo pieno, ho iniziato a chiedere una piccola somma per il servizio che offrivo. E onestamente CD Baby non era proprio una mia passione all’inizio. Scrivere la mia musica era la mia passione! Ma proprio come un atleta che diventa un allenatore, o una persona che diventa genitore, è stato bello rivolgere la mia attenzione e la mia priorità nell’aiutare gli altri.

Come mai quindi alla fine hai deciso di vendere tutto?
Il libro analizza in modo molto sottile questo punto, ma la verità è che ho venduto tutto perché ho fallito! Ero un pessimo manager. Ho permesso che la cultura alla base dell’azienda andasse distrutta. Ho fatto tutti gli errori che un boss potrebbe compiere. La lezione che ho imparato è stata molto dura. Per cui vedrai che nel libro condivido anche i miei fallimenti, nella speranza che la gente non faccia in futuro gli stessi errori. Non riuscivo più a vivere in ciò che quell’azienda era diventato, ho dovuto allontanarmi. Non ce la facevo più.

Come vedi quindi ora tutto il sistema dell’industria musicale online? Penso che internet abbia cambiato tutto e, in un certo senso, tu sei stato complice di questo cambiamento.
Sì, e la cosa mi fa stare bene! Non ho bisogno di alcun credito, sono solo felice di sapere che anche io ho giocato il mio ruolo in questa trasformazione. Quando ho dato vita a CD Baby, i musicisti solitamente venivano pagati un anno dopo che la loro musica era stata venduta. Ho iniziato a pagarli una settimana dopo. I musicisti non ci credevano! Chiedevano: com’è possibile? Gli altri distributori mi odiavano. Eppure, quando ho abbandonato CD Baby, ho saputo che i musicisti si lamentavano anche del fatto che dovessero aspettare un’intera settimana. Chiedevano perché non potessero essere pagati pochi minuti dopo una vendita. Non ero contrariato per questo, ero felice di aver aiutato così tanto a cambiare le loro aspettative.

Vorrei chiederti due consigli per chi ci legge e per tutti coloro che vorrebbero in qualehe modo cambiare il sistema. Il primo te lo chiedo in veste di ‘business man’, il secondo in quella di musicista.
Non dimenticare mai che se non sei felice del sistema, puoi rimpiazzarlo! Ti faccio un esempio. Gary Jules era un musicista di Los Angeles che cercava un luogo friendly per i musicisti a Hollywood. Un luogo dove la gente potesse andare ad ascoltare musica, non parlarci sopra. Un posto per suonare, non per fare shoccasse. Non esistevano posti così, quindi ha deciso di crearne uno. Ha notato un piccolo locale ad Hollywood che non offriva intrattenimento musicale. Ha chiesto se potesse suonare lì i martedì sera, e ha portato tutto lui, dagli attrezzi alla gente che veniva ad ascoltarlo, quindi gli hanno detto di sì. Ben presto ha iniziato a invitare i suoi artisti preferiti per gli opening acts. Tutto andava bene, per cui ha iniziato a lavorare full-time e a organizzare ogni sera concerti con grandi artisti. In un paio di mesi, il locale ha smesso di essere aperto di giorno e ora è uno dei posti 'musicali' migliori di Hollywwod. Si chiama The Hotel Café e gli artisti più famosi al mondo suonano lì ogni sera. Con CD Baby, la storia è un po’ simile. Non ero felice di come funzionasse la distribuzione musicale, da musicista, per cui ho creato un sistema migliore. Ed è una storia che vale per ogni business. Per cui, non dimenticate mai che potete creare un nuovo sistema!