Ci saranno anche loro alla Social Media Week (SMW) di Roma, che occuperà la Capitale – e precisamente la Casa del Cinema di Villa Borghese – dal 12 al 16 settembre. Stiamo parlando dei teen idol Benji e Fede, che sono stati protagonisti martedì 13 settembre di un incontro su royalty e diritti d’autore, dal titolo Il futuro della musica digitale propone scenari inediti?, insieme a Enzo Mazza, Chairman at SCF (Società Consortile Fonografici) e a e Giuseppe Mosca, Head of Music Content, Telecom Italia. 

Chi meglio dei due giovanissimi artisti poteva difatti discutere delle infinite potenzialità della musica digitale, considerando quanto il web e le nuove tecnologie li abbiano sostenuti (forse addirittura favoriti) nell’acquisizione di una certa notorietà? Abbiamo scambiato due chiacchiere con i ragazzi proprio prima dell’incontro. Ecco cosa ci hanno raccontato.

Ciao ragazzi, a proposito di musica digitale, voi siete proprio nati grazie al web in un certo senso. Quali sono i pro e i contro di questo mondo, secondo voi?
Fede: I pro sono sicuramente il fatto che ti dia la possibilità di far sentire a tutti la tua musica, per i contro direi che abusarne non va mai bene, bisogna certamente – se uno vuole impostare il proprio percorso musicale – mediare tra il postare contenuti sul web e fare concerti “offline”.

Di cosa parlerete durante questo incontro?
Fede: Discuteremo di quanto la musica sia cambiata nell’era digitale. Noi siamo nati proprio nel mondo del web, quindi siamo la dimostrazione del fatto che postare video e far ascoltare musica con i propri mezzi può cambiare il tuo percorso artistico.

Ecco, a proposito di digitale, ma voi avete mai posseduto una musicassetta o un cd?
Fede: Io le usavo tantissimo! Quando andavo in macchina con mio padre, ascoltavamo musicassette continuamente. Avevamo quelle dei Nomadi, quella di Mina e Celentano. Anche di cd ne abbiamo tanti.
Benji: Non le ho mai comprate, ma le utilizzavo all’inizio quando avevo 10-11 anni per scrivere e registrare le prime canzoni che facevo. Ci registravo sopra in continuazione. Il mio primo cd, invece, è stato quello dei Blink 182!
Fede: Il mio primo cd è stato quello dei Nomadi. Ma ne avevo uno anche de Le Vibrazioni.

E invece, parlando in generale di social, voi siete chiaramente attivissimi. Siete addicted o a volte provate l’impulso di sparire per un po’ dal web?
Fede: Direi che siamo assolutamente addicted (ride, ndr). Siamo nati sui social network e sono parte integrante della nostra carriera. A volte però non ti nego che vorremmo spegnerli e estraniarci per un po’ di giorni. Sappiamo tuttavia che dobbiamo restare in contatto con le persone che ci seguono, per cui non è possibile.