Room 2401 Summer Tour, Giulia Mazzoni: 'La mia musica si nutre di emozioni'

Inizia da Milano lunedì 10 luglio il Room 2401 Summer Tour, con cui la pianista e compositrice Giulia Mazzoni presenterà il suo recente lavoro, Room 2401. Il concerto si terrà presso l'Orto Botanico di Città Studi a Milano, in occasione del Festival Area M (Via Camillo Golgi, 18 – inizio concerto ore 21.00 – biglietto intero: 15 euro / biglietto con Area M Card: 10 euro) e il tour proseguirà poi nel resto d'Italia. Cosa dobbiamo aspettarci? Lo abbiamo chiesto proprio a Giulia.

Ciao Giulia, parliamo subito di questo live che ti vede protagonista il 10 luglio all’Orto Botanico di Milano.
Sì, suonerò alle 21.30 e spero che sarà fighissimo.

Be’, la location promette bene. Al di là di questa data, cosa dobbiamo aspettarci dal tuo tour?
Presenterò principalmente Room 2401, il mio nuovo lavoro uscito con la Sony. Però in scaletta ci sarà anche spazio per brani del precedente album, Giocando con i bottoni, e anche delle sorprese, come cover e interpretazioni di altri brani, con diversi arrangiamenti. Il 10 invece sarò accompagnata dal violoncellista presente anche nell’album, Ivo Martinenghi, che ha suonato Ellis Island e il brano Piccola Luce. Riproporrò in scaletta questi due brani con il violoncello.

Quindi si tratta di un live sicuramente particolare…
Sì, la scaletta sarà abbastanza lunga e il live durerà quasi un’ora e mezza: ci saranno i brani di Room 2401, ma anche vari esperimenti. Proporrò ad esempio Space Oddity, per omaggiare David Bowie, e ci sarà un omaggio a Michael Nyman, presente anche nell’album.

Quindi immagino che la scaletta non sarà la stessa per ogni live.
Sì, la scaletta può variare. Ogni data avrà le sue sorprese!

Ho letto che il 3 agosto sarai al Festival Show e che parteciperai, nel corso dell’estate, ad altri eventi simili. Com’è suonare in un contesto così variegato?
Bellissimo! Ogni occasione è diversa e posso sperimentare dimensioni musicali differenti, passando da contesti più pop a suoni molto tradizionali. È uno spirito molto contemporaneo che mi rappresenta, e che rappresenta anche la mia musica.

Ricordo il tuo tour in Cina. Mi avevi detto che all’estero ti accoglievano con tanto entusiasmo. Come ti stai preparando invece a suonare in Italia?
La fortuna è che siamo in estate e che molti sono in vacanza, quindi le persone sono più rilassate. Incontrerò tanti bambini, tante famiglie, persone che vengono da altri paesi. Il pubblico estivo è differente da quello invernale. Io però vedo un grande ritorno a questo tipo di musica e vedo che c’è un’attenzione maggiore. Questo mi fa piacere e spero che sempre più persone, attraverso un approccio pop come quello che propongo, si possano avvicinare al pianoforte e a un genere diverso.

A proposito proprio di questo ‘approccio pop’, com’è andata dopo l’uscita dell’album?
Ho letto per adesso commenti positivi. La cosa più bella è che sono nati dei fanclub, ci sono tanti ragazzi che mi sostengono e persone che mi hanno detto che questa musica ha donato loro serenità. Questo è un bel complimento, perché dare serenità in un momento come questo, pieno di tensioni, mi fa piacere. È bello che la musica riesca a emozionare e a far evadere. È un album a cui sono molto legata, rappresenta per me una crescita, umana più che artistica. Spero di avere poi modo di poter dire ancora altro.

Va anche detto che per il genere di musica che proponi, il contesto discografico attuale non è proprio facile…
Cerco di fare tesoro di tutto quello che le persone mi dicono, perché la mia musica si nutre di questo, di emozioni. Posso però migliorare e scattare fotografie ancora più a fuoco.