Le reunion non sempre riservano buone sorprese, ma quella degli Agorà (una delle formazioni più interessanti del progressive nostrano negli anni ’70), avvenuta all’inizio del nuovo millennio, ha, fortunatamente, già portato risultati davvero positivi.

Reunion Agorà: 40 anni di storia

Dopo l’interessante “Ichinen” del 2013, dove trovavano posto composizioni inedite e due brani precedentemente registrati per un album (mai realizzato) che sarebbe dovuto uscire nel 1980, ecco che la “storica” etichetta Cramps Records pubblica questo nuovo lavoro live degli Agorà, intitolato “Bombook” e dove trovano posto classici del gruppo e brani inediti.

Una registrazione, perfetta sotto ogni punto di vista, effettuata nel corso del Progressivamente Festival (organizzato da Guido Bellachioma) al Planet Live Club di Roma il 20 settembre 2015. Operazione, per certi versi, simile a quella già avvenuta nel 1975 con l’uscita dell’album “Live in Montreux” che coglieva gli Agorà, nel pieno della loro creatività artistica, in un’esibizione programmata nel corso dell’importante manifestazione svizzera. Festival che, quell’anno, prevedeva la partecipazione di altre importanti realtà prog nazionali, come Perigeo e Pfm, o internazionali, come i grandi francesi Magma.

Reunion Agorà e ritorno con Bambook

Un fascino sonoro, quello sprigionato dagli Agorà, che unisce sonorità jazz-rock e atmosfere mediterranee e, in questo nuovo lavoro, spazia in ambito world coinvolgendo l’ascoltatore in un viaggio musicale senza limiti, ricco di stimoli affascinanti. Brani strumentali lunghi e ben strutturati che colpiscono per la maestria degli interpreti, la maggior parte membri “storici” della formazione marchigiana (Ovidio Urbani ai sax, Renato Gasparini alla chitarra, Massimo Manzi alla batteria e Lucio Cesari al basso). A questi si aggiungono sul palco altri ottimi musicisti come Gianni Pieri al violoncello, Gabriele Possenti alla chitarra acustica, Marco Agostinelli al flauto e il tastierista degli  Area Patrizio Fariselli. Una musica, quella di “Bombook” (anche titolo di uno dei brani inediti compresi nell’album) così affascinante ed universale da poter essere condivisa da molti.