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Ofenbach, Be Mine e l'inedito mix tra rock e elettonica: la nostra intervista

Si chiamano Dorian Lo e César de Rummel, ma al pubblico sono meglio noti con il nome Ofenbach, duo francese che sta spopolando in Europa grazie al singolo Be Mine. Dopo essere finiti, infatti, nella Top 20 di Shazam Global e nella Top 10  in Italia, gli Ofenbach sono stati scelti da Spotify Francia come New Talent 2017. La strada per i due giovanissimi sembra in discesa, ma – per scoprire qualcosa in più – ci siamo concessi una chiacchierata con loro.

Ciao ragazzi come state? Siete felici di essere in Italia?
Sì, siamo felicissimi. Siamo stati a Roma, Verona e ora siamo a Milano. Si sta rivelando un viaggio bellissimo.

Vorrei iniziare dal principio e sapere un po’ più di voi. Quando vi siete conosciuti e quando avete iniziato a creare musica?
Ci conosciamo da quando abbiamo 10 anni, quindi da quando siamo bambini. Andavamo a scuola insieme e abbiamo iniziato a parlare di musica che eravamo ancora molto piccoli. In realtà volevamo fondare una rock band, e così abbiamo fatto. Ne abbiamo fondate tre, anzi. Solo dopo abbiamo scoperto la musica elettronica.

E cosa è accaduto?
Abbiamo scoperto artisti come Robin Schulz che ci hanno molto influenzato. Così ci siamo messi a fare musica elettronica. Ora ciò che proviamo a realizzare è un mix tra la musica rock che facevamo un tempo e l’elettronica.

Piano piano siete dunque arrivati al singolo Be Mine. Cosa potete dirmi su questo brano?
Abbiamo iniziato dal giro di basso su cui abbiamo costruito il brano. Dorian ha realizzato una traccia vocale che abbiamo mantenuto e da lì è partito tutto. Ad esempio, in seguito, abbiamo aggiunto il piano. Non è stato un lavoro breve, basti pensare che abbiamo iniziato a scrivere la canzone un anno fa.

Vi aspettavate che la canzone facesse così presa sul pubblico europeo?
Ci sentiamo un po’ a disagio a riguardo, perché pensiamo che sia ancora un po’ presto per definirlo un successo. Siamo convinti, tuttavia, che questa canzone abbia qualcosa di diverso, siamo stati capaci di catturare un suono molto più interessante di quello presente nei nostri brani precedenti. Per cui, sì, siamo felici che alla gente piaccia e che ci balli sopra. Siamo contenti che ci sia gente che ci supporti dalla Russia, Italia e anche dalla Francia. Il fatto che il nostro paese ci sostenga è una sensazione bellissima.

Invece cosa mi potete dire del video?
Il video è stato diretto da un regista portoghese, Richard F. Coelho. Ci ha presentato un progetto e ce ne siamo innamorati, perché amiamo lavorare con ottime luci e l’idea di Coelho lo prevedeva. Ci è piaciuta anche l’idea di questa ragazza pazza, per cui è stato facile decidere di girare il video.

Parliamo di influenze e collaborazioni. C’è qualche artista in particolare con cui vorreste lavorare?
Ascoltiamo tantissimo l’elettronica francese e sugli artisti con cui collaborare ti possiamo dire che ce ne sono tantissimi! Ora come ora, ti diciamo Jack White.

E ora cosa c’è nel vostro futuro?
Ci aspetta un’estate ricca di concerti, nei club e ad alcuni Festival. Abbiamo anche intenzione di rilasciare un nuovo singolo prima dell’estate. Invece l’anno prossimo rilasceremo l’album.

Spero che ci sia un nuovo video ironico, però.
Sì, ci piacerebbe, ma sai che girare i video spesso non è affatto divertente (ride, ndr)?