Niccolò Fabi ci racconta la raccolta Diventi Inventi 1997-2017, con cui festeggia i 20 anni di carriera. Il 26 novembre la “festa” al Palalottomatica.

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È più di una raccolta questo Diventi Inventi 1997-2017. È la summa della vita e dell’arte di Niccolò Fabi, uscita venerdì 13 ottobre e prodotta, arrangiata e registrata dal cantautore stesso a Campagnano di Roma.

La versione standard del cofanetto è suddivisa in due cd e comprende l’inedito brano Diventi Inventi, scritto appositamente per il ventennale, una selezione di canzoni interamente spogliate e rivisitate e alcuni brani estratti da Una Somma Di Piccole Cose. Nel secondo disco si troveranno, invece, una serie di rarità musicali, tra cui demo, provini di brani inediti rimasti nel cassetto e la versione live di Attesa e Inaspettata, eseguita il 30 agosto 2010 a Mazzano Romano durante Parole di Lulù.

Niccolò Fabi, il singolo Diventi Inventi è un “ponte”

Un vero tuffo nel passato con i piedi saldi, tuttavia, nel presente e lo sguardo rivolto al futuro. Fabi mette un punto immaginato dopo i vent’anni, dopo il suo album più intimista e introspettivo (Una Somma di Piccole Cose, appunto) e si raccoglie in attesa di nuovi stimoli e nuove avventure. Prima, però, la grande festa al Palalottomatica di Roma, prevista per il 26 novembre.

“Non so cosa mi aspetta ora – precisa Niccolò ai nostri microfoni – e non perché l’ufficio stampa mi dice di non dirlo. Non lo so davvero, e mi va di non saperlo. Se c’è una cosa bella che mi aspetta, con tutte le sue incertezze, dal 27 novembre in poi è proprio il fatto di non sapere nulla. Non so cosa mi andrà di fare e voglio godermi questo foglio bianco. Forse è un lusso che non tutti si possono permettere, a me è andata bene. Ho sufficienti risorse per cercare idee, per vivere, per dedicarmi alle persone a cui voglio bene e che mi vogliono bene. Sembrano cose stupide, ma sono quelle che incidono sul tuo animo per farti creare altro. Se no che fai? Parli di soundcheck e di chitarre scordate?”.