‘Nessuna scala da salire’ per Bugo: ‘Sono più carico che mai’.

In principio fu il vinile, ma i meno nostalgici non hanno nulla da temere: Nessuna scala da salire, il nuovo album di Bugo, dopo il debutto ‘vintage’ del 15 aprile, uscirà in cd e digitale il 22 aprile, per la gioia dei fan e dello stesso cantautore, che confessa spudoratamente di non aver voluto cavalcare l’onda di chi fa “le cose di nicchia” e di voler sfruttare i tempi moderni, ricchi di “supporti” per ascoltare la musica.

Lui stesso, del resto, è un acquirente vorace e poliedrico, che compra dove capita e rinnega le compartimentazioni, a cui l’Italia forse è fin troppo abituata: “Mi spiace che i ventenni di oggi sfottano il Vasco attuale. – commenta ad esempio tra una riflessione e l’altra – Mi dà un po’ fastidio questa roba dell’Italia, siamo troppo criticoni, non vediamo mai l’elemento rivoluzionario”. Se gli si chiede un parere ‘politico’, Bugo aggiunge poi di non scrivere canzoni politiche, perché la classe dirigente non si mostra interessata ai cittadini, per cui per quale motivo ricambiare il favore? “Prima dobbiamo fare qualcosa noi. Dobbiamo essere più uniti, trovo insopportabile il fatto che siamo sempre divisi”.

“Io comunque noto delle cose, seguo la politica, e con le mie canzoni mi sforzo di infondere gioia ed entusiasmo. – conclude alla fine con ottimismo – Voglio trasmettere una criticità positiva. Stiamo insieme! Prendiamoci in giro tra di noi!”.

È un po’ questo il fil rouge di Nessuna scala da salire (anche se Bugo sottolinea di non realizzare un album pensando al concept): “È il mio ottavo album, un grande disco (ride, ndr)! È un disco importante perché il mio ultimo album risale al 2011 e pensavo fosse anche rischioso perché si tende a dimenticarsi degli artisti. Il messaggio comunque è che sono più carico che mai, ma è normale, perché dopo quattro anni la rincorsa è lunga”.

Il 2011 è difatti l’anno di Nuovi rimedi per la miopia, un album scritto in Italia ma rilasciato dopo che il cantautore si è trasferito con la moglie in India: “In quel disco mi sono esposto un po’ troppo. – ha ammesso Bugo – Sia il pubblico che la stampa hanno pensato che mi fossi rincoglionito, per cui ho avuto un’onda d’urto forte. Vi basti sapere che ero stanco di scrivere canzoni, ma il titolo di Nessuna scala da salire vuol dire proprio che ora io non ho più paura”. I brani di questo ultimo album, in effetti, sono stati tutti scritti in India nell’arco di 5-6 mesi, ma non risentono affatto dell’influenza culturale e musicale del luogo, anche perché l’anima di Bugo resta profondamente rock: “L’influenza c’è emotivamente. L’India è un posto che ti cambia, è tutto diverso. O lo rigetti o puoi entrare nel loro mood, il che è anche divertente. Ci tengo a dire però che non sono andato lì per fuggire dall’Italia, anzi quando tornavo pensavo sempre che il nostro fosse un paese magnifico. Credo di amare ancora di più questo paese e la sua gente”.

 

Bugo, i due appuntamenti live in anteprima e l’InStore

Nessuna scala da salire verrà presentato il 19 aprile a Milano ai Magazzini Generali e il 27 aprile a Roma al Monk, due appuntamenti ‘ristretti’ che anticipano il tour estivo: “Ho scelto due location secondo me adatte a presentare l’album – conferma Bugo – anche per avere un maggiore controllo organizzativo. La band è rodata, sarà uno spettacolo più rock, con due chitarre che mi forniranno la potenza che mi interessa trasmettere. La scenografia è ripresa da quella del 2015 e farò i pezzi nuovi ma anche i singoli dei miei vecchi dischi. Sono in pace col mio passato, come vedete”.

Ecco invece le date dell’InStore:

22 aprile – 18.30: Feltrinelli di Milano (Piazza Piemonte 2/4)
26 aprile – 18.30: Feltrinelli di Torino (Stazione Porta Nuova)
28 aprile – 18.00 Feltrinelli di Roma (Via Appia Nuova 427)
29 aprile – 18.00 Dischi Alberti a Firenze (Via Borgo San Lorenzo 45)