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'Monster Moon', Jaselli: 'Un album meno solare, ma che illumina nel buio'.

Esce il 6 maggio il nuovo album di Jaselli, Monster Moon, nato – si potrebbe dire – sotto una buonissima stella, visto che rappresenta il debutto della band con l’etichetta Universal, che – a loro dire – “ci ha regalato tanto e non ci ha chiesto nulla in cambio”.

La vera ispirazione che si cela dietro e dentro le tracce del disco è tuttavia ancora più evocativa, come si evince del resto dallo stesso titolo.

“C’è una doppia ispirazione. – ci spiega Jack – Arriva dal basso, nel senso che volevamo scrivere qualcosa che fosse un po’ meno solare di quello che avevamo scritto prima. Volevamo una luce, non intensa e accecante, ma qualcosa che riesca a illuminare il buio. L’ispirazione però arriva anche dall’alto, perché le circostanze astronomiche in cui è stato scritto e registrato il disco rendevano sempre presenti dei fenomeni di luna piena, eclissi, blue moon… Abbiamo quindi voluto imprimere un po’ di mistero in questo disco”.

L’album prende in realtà forma nei Fonogenic Studios di Los Angeles, dove Jack, Nik e Max hanno lavorato insieme al produttore Ran Pink (“Un’esperienza bellissima. – ci rivelano – Ci siamo confrontati con il luogo da cui provengono le nostre ispirazioni musicali e l’ambiente era molto più semplice e naturale”).

Non è un caso, del resto, che la musica di Jaselli trovi terreno fertile oltreoceano, dove nasce e si alimenta il filone artistico più affine alla band, che ci tiene tuttavia a farsi conoscere e apprezzare sempre più in patria: “In Italia è difficile e siamo sempre stati per i fatti nostri – confermano – nel senso che siamo sempre stati troppo indie per il mainstream e per il pop e troppo pop e mainstream per le nicchie indie. Quindi abbiamo sempre suonato ciò a cui credevamo e non ci siamo mai fermati. Senza rimpianti".