E’ stato uno dei film più attesi e di cui si è discusso maggiormente nell’anno che sta volgendo alla sua naturale conclusione.

Non poteva essere altrimenti visto l’argomento trattato e l’intricata vicenda giudiziaria ancora in corso. Soltanto pochi giorni fa c’è stata addirittura una proiezione ufficiale alla camera, promossa dal presidente Fico.  Tante le persone coinvolte, in primis la sorella di Stefano Cucchi.

Ai riconoscimenti e al successo commerciale tributati a “Sulla mia Pelle” (regia e sceneggiatura di Alessio Cremonini, con Alessandro Borghi, Max Tortora e Jasmine Trinca) non è sicuramente estranea la qualità e l’assoluta unicità della colonna sonora relativa (GMD/Goodfellas) realizzata dai Mokadelic, formazione italiana post rock specializzata in sonorizzazioni cinematografiche e per la televisione (“Gomorra”). Anche in questo caso la band composta da Alberto Broccatelli, Cristian Marras, Maurizio Mazzenga, Alessio Mecozzi e Luca Novelli ha centrato l’obiettivo attraverso composizioni brevi e minimali che, volutamente, non sottolineano i momenti clou della vicenda, ma principalmente gli stati d’animo e le riflessioni del protagonista.

E’ soprattutto l’incedere del solo pianoforte a creare l’atmosfera sospesa che accompagna Cucchi verso la conclusione del suo percorso di sofferenza. Intrusioni elettroniche (nel segno del consolidato sound di gruppi affini per stile e oramai affermati come Goodspeed you! Black Emperor, Explosions in The Sky) sottolineano, poi, paure e disperazione nell’ambito di una vicenda che ha segnato un’esistenza e coinvolto milioni d’italiani (e non solo) in attesa di verità e giustizia. Tutto evocato da un sound, come al solito, esclusivamente strumentale che, anche questa volta, coglie nel segno e lascia una traccia indelebile nel panorama delle musiche per film composte in Italia, ma internazionalmente apprezzabili.

Recensione di Tonino Merolli