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Pau Donès, leader del gruppo musicale Jarabe de Palo, ha il cancro e sta cercando di lottare contro la sua malattia da diverso tempo. La sua voglia di vivere è così grande che gli permette di sopportare il dolore nella speranza che qualcosa di buono presto accada. Questo è quanto dichiarato dall’artista nel corso di un’intervista rilasciata a Il Messaggero. Il cantante dei Jarabe de Palo ha presentato il suo disco doppio e un libro, l’autobiografia che ha scritto di getto. 

L’album si compone di 21 tracce ed è stato anticipato dall’uscita del singolo Fumo, cantato in duetto con Kekko Silvestre dei Modà: ”Questa canzone è un regalo. Un pezzo così non poteva aspettare di essere inserito in un nuovo album. I brani sono suonati allo stato più puro, come erano stati concepiti. Con qualche tocco in più”. Tra le collaborazioni del cantante presenti nel nuovo album troviamo i duetti con Jovanotti, Noemi e Francesco Renga. Pau Donès, quindi, non ha smesso di vivere, ma anzi continua incessantemente la sua lotta contro la malattia, il cancro. Del suo futuro però dice che in realtà “non esiste”. “So che voglio essere vivo e che non penso alla morte. La vera morte è qui – sostiene indicando il tumore al colon – e me la porto addosso. Non voglio perdere tempo in cose inutili o facendo ciò che non sono. Soltanto la vita è urgente".

Pau Donès ha il cancro

Inoltre, durante la presentazione della sua autobiografia, racconta di aver inserito nel testo i momenti più significativi della sua vita, belli e brutti. "Ho approfittato dell’opportunità che mi hanno dato – dichiara il cantante -. Scrivere è una delle tre cose che si dovrebbero fare nella vita. E le altre due, ovvero fare una figlia e piantare un albero, le avevo già fatte”. "Non so se ho fatto bene e non mi importa saperlo – continua Pau Donès -. Il mio unico scopo è intrattenere e raccontare. Leggendolo, puoi capire meglio cosa c'è nella mia testa. La difficoltà vera è stata quando non sapevo cosa scrivere”.

Il leader dei Jarabe de Palo ha parlato anche della situazione attuale e della sua lotta contro il cancro: “A causa del tumore i medici mi hanno costretto a non fare sport per tre mesi. Amo sciare e quando ho potuto nuovamente riprendere, è stato per me come ritornare alla vita. Talmente ero contento che ho avuto un incidente”. Ecco spiegata la ferita sul volto (i punti sull’occhio) del cantante che si vede nella foto in copertina del doppio disco e del libro: “Quella foto mi è stata fatta subito dopo la medicazione. Per me è stato un momento molto importante. Era giusto immortalarlo”. “Il cancro: quando non ce l’hai, lo vedi come un mostro. Quando lo hai, lo vuoi solo combattere. La malattia non mi ha insegnato nulla. A insegnarti è la vita stessa. Dedico appena cinque minuti al giorno al pensiero, per il resto faccio altro. Vivo"

La notizia ha sconvolto tutti i suoi fan, i quali si dicono vicini all’artista in questo momento di dolore. Un cancro che sta cercando di affrontare con ottimismo e senza perdere la sua incredibile voglia di andare avanti. Sarà realmente così o è solo un’arma di difesa questo suo modo di vivere la malattia?