Terzo appuntamento per “Io non odio”: ospiti Vinicio Capossela, Zen Circus, Margherita Vicario, Cor Veleno, Fulminacci, Micol e Barbara Chichiarelli

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Terzo appuntamento di “Io non odio” – il 30 Maggio sul palco dell’Auditorium Parco della Musica. Il giornalista Ernesto Assante ha condotto la giornata, ricchissima di ospiti. Sono intervenuti musicisti noti come Vinicio Capossela, The Zen Circus e Cor Veleno. Si sono aggiunti i giovanissimi Margherita Vicario, Fulminacci e Micol. Le esibizioni musicali sono state intervallate dalle letture dell’attrice Barbara Chichiarelli.

“Io non odio”: portare l’Arte a insegnarci come non odiare

“Io non odio” è un progetto di sensibilizzazione ai temi del contrasto a tutte le manifestazioni connesse all’odio: violenza maschile sulle donne,  omofobia, razzismo, bullismo, utilizzo distorto dei social.

Il percorso è rivolto agli istituti superiori di Roma e del Lazio. Promosso dalla Regione Lazio – Assessorato Turismo e Pari Opportunità, con l’Assessorato Formazione, Diritto allo Studio, Università e Ricerca e in collaborazione con la struttura Progetti Speciali.

In questo terzo appuntamento abbiamo potuto intervistare gli ospiti. In una giornata di parole e musica contro l’odio, gli artisti hanno avuto molto da dire. Dalle esperienze di bullismo a scuola ai vari percorsi artistici, che in qualche caso hanno salvato i futuri musicisti dall’emarginazione. Ufo e Appino, componenti della band “The Zen Circus” raccontano di essere stati vittime di bullismo alle scuole medie:

“Anni e anni dopo, raccontandoci (…) ci siamo resi conto di come la vulnerabilità – che un nostro collega, Vasco Brondi, definisce “un superpotere” – fosse alla base di quel bullismo (…) e quanto la musica, e farla insieme, abbia creato “una famiglia”, dove ci si sentiva più vicini”

Vinicio Capossela invece, ha voluto confrontarsi con i ragazzi sul tema dell’uso responsabile del web, ponendo l’accento sulla loro pericolosità.

“Il web è uno strumento di conoscenza incredibile – ha detto dal palco – il problema è che richiede una responsabilità individuale. È molto semplice cedere al “giochino”, alla morbosità o alla pornografia (…) È necessario un processo di consapevolezza, un processo educativo”

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Arte, umorismo, educazione: le parole degli ospiti di “Io non odio”

I Cor Veleno ci parlano di trasformare il disagio in uno strumento per reagire. Invece, citando Shakespeare, ci pensa Margherita Vicario, dal palco a spiegare la differenza fra rabbia ed odio.

“Ieri sera leggevo l’Otello di Shakespeare (…) e in qualche modo era spiegato che quando qualcuno è arrabbiato con qualcun altro di solito c’è un motivo, è una sorta di “sentimento caldo”. Mentre l’odio è come un “sentimento freddo” e quindi dopo un po’ ci si scordano i motivi per cui si era arrabbiati.”

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