Amara arriva al Festival da Area Sanremo e sul palco dell'Ariston porta la sua emozione, che è stata messa a dura prova anche nello "scontro" con Rakele. 
Carlo Conti, infatti, ha alzato il braccio di Amara in segno di vittoria, dicendo il nome di Rakele. 

AMARA NEL SALOTTINO DI FUNWEEK

"Ho pensato 'Va bè che è uno show, ma ti prego non prendermi in giro, se deve essere… almeno dimmelo. Dopo uno si riprende perché a me è andata bene, però mi è dispiaciuto per Rakele. Sono certa però che Carlo non l'abbia fatto apposta".

 

In gara nella categoria Nuove proposte, al festival Amara canta Credo, brano intenso contenuto in Donna Libera, un album che racconta la storia di una ragazza che diventa donna. 
Ingabbiare questo album in un solo genere non è possibile, perché Amara spazia in tutti gli stlli, in tutti i colori della musica. E ci ricorda che siamo tutte donne libere.

Questo vale anche per la sua anima: nel libretto che accompagna il cd troviamo delle foto in cui il suo corpo si presta ad essere tela sulla quale sono scritte tante preghiere delle diverse religioni: "Noi siamo esseri puri e possiamo scegliere di cosa vestirci".

È limpida Erika Mineo (questo il suo vero nome di Amara) e sul palco con sé ha portato delle artiste che stima e che sono le sue amiche da una vita.
"È un po' come ad un matrimonio in cui ti porti le damigelle – ha commentato – loro sono state le mie damigelle durante il mio matrimonio con l'Ariston".