La quarta giornata di questa 65esima edizione del Festival di Sanremo sta per iniziare. Noi della Sala Stampa Lucio Dalla siamo pronti ad accogliere a braccia aperte Anna Tatangelo, la prima artista del giorno a confrontarsi con le radio e con il mondo del web. Ecco cosa ci racconta.

LA RETE RIVUOLE LA TATANGELO

"Sono qui con piacere, perché Sanremo è anche questo, risponderò a qualsiasi domanda… oddio, qualsiasi (ride, ndr)". Così esordisce Anna Tatangelo.

 

Raccontaci un po’ di questa tua avventura sanremese…
Anna: Mi lusinga il fatto di essere stata la più vista della serata (si riferisce al picco d’ascolti della terza serata, culminato con la sua interpretazione Dio, come ti amo). Il primo Sanremo è stato il più importante della mia vita. Quest’anno è particolare per me, a distanza di anni sono libera di godermi tutto e credo che sul palco si sia visto nel mio sorriso.

È cambiato il tuo modo di fare musica dopo che sei diventata mamma?
Anna: Ovviamente, quando diventi mamma vedi tutto sotto un’altra prospettiva. Prima andavo a fare le interviste con il tacco 10, oggi non me ne frega niente. Dopo il Festival, comunque, ci sarà una tournée in giro per l’Italia e su Italia1 ci sarà un programma che condurrò con Alvin scritto da Federico Moccia, About Love.

Una tua opinione sulla conduzione di Carlo Conti e quali sono le cose belle e quelle brutte del Festival…
Anna: Vedo un Sanremo normale. Carlo è uno di famiglia, è entrato nelle case degli italiani, credo sia uno dei pochi competenti in fatto di musica, perché lui ascolta molta musica. La cosa che mi è piaciuta di più è che lui, dopo il Buonasera, è subito partito con la musica. Anche quando è salita la famiglia Anania sul palco, a mio parere, è stato molto attuale.

Qual è il tuo rapporto con i social e ti piacerebbe un giorno co-condurre il Festival?
Anna: Mi prenoto per l’anno prossimo. I social per me sono fondamentali, all’inizio venivo massacrata, ma più venivo massacrata e più aumentavano i follower. Chi mi segue giorno dopo giorno sa comunque che sono una ragazza normalissima.

Cosa ne pensi del tweet di Selvaggia Lucarelli?
Anna: Gigi è un istintivo.

Libera è la tua canzone preferita?
Anna: Sì, questo pezzo mi rappresenta molto.

Sei stata l’artista più stigmatizzata del Festival, Libera per te può essere anche una libertà dal pregiudizio?
Anna: Libera è una canzone che mi rappresenta, e anche molto. Sono riuscita ad uscire dal pregiudizio, anzi la polemica si è azzerata secondo me. Se parliamo di musica oggi, per me è una grandissima vittoria.

Quale giovane artista sponsorizzeresti?
Anna: Penso che prima di sponsorizzare qualcuno devi avere un grande bagaglio. E io sinceramente non mi sentirei di fare qualcosa del genere.