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Sanremo, Conchita Wurst chiude la seconda serata

Dopo il record di share della prima serata, il Festival di Sanremo schiera gli altri 10 campioni.

Come annunciato da tempo, grande novità del Festival di Sanremo 2015, la gara comincia per la prima volta nella storia con l’esibizione dei giovani.
Le nuove proposte si affrontano secondo la modalità “sfida”, che penalizza decisamente qualcuno.
Prima sfida: Kutso vs Kaligola
Kutso, Elisa
I Kutso sorridenti e floreali aprono la seconda serata di Sanremo.
"Vogliamo rovinare il Festival di Sanremo", dichiarano. Ma non ci riescono, anzi, regalano al festival forse l’inizio più riuscito degli ultimi anni.
Il brano è radiofonico e convince per freschezza, mentre il gruppo dimostra di saper tenere il palco con sapienza, ironia e intelligenza.
Per chi conosce i Kutso da tempo, arriva la conferma: anche sul palco di Sanremo il gruppo romano non si "tradisce" (a parte per il cambio di pronuncia del nome…ma ci aspettiamo sorprese) e offre al pubblico a casa l’energia irresistibile che già negli anni passati aveva convinto la stampa e fatto guadagnare alla Band un sold out dopo l’altro.
Il perpetuo tour continua.

Kaligola, Oltre il giardino
Finalmente un brano non d’amore…ed è il più giovane tra le nuove proposte a portarlo in gara al Festival di Sanremo. Un artista in grado di confrontarsi con il linguaggio narrativo video e musicale, disegnando un ritratto realista e toccante.

Il testo scritto dallo stesso Kaligola stupisce per la critica sociale, affidata a una giovane leva della musica italiana, cresciuto e nato artisticamente nella periferia romana.
Kaligola, comunque vada, la grinta e il coraggio di portare al Festival di Sanremo un brano impegnato a 17 anni, ti premierà.
Noi di Funweek.it ti aspettiamo in redazione.

Con il 59% di voti vincono i Kutso. Aspettiamo di vederli nuovamente in gara venerdì.
Dai Kutso!

Si passa con tempi serratissimi alla seconda sfida: Enrico Nigiotti vs Chanty.

Enrico Nigiotti, Qualcosa da decidere
Passato sotto l’ala protettrice sia di Maria De Filippi che di Caterina Caselli, Enrico Nigiotti porta a Sanremo una canzone orecchiabile ma forse un po’ banale (soprattutto dopo aver visto la sfida precedente). L’inizio ricorda un po’ lo stile dei primi Zero Assoluto. Il ritornello però entra in testa.

Chanty, Ritornerai
Raffinata e serena, sul palco di Sanremo Chanty porta un tocco di internazionalità con un brano dalle sonorità poco italiane ma che funziona. Grandi capacità vocali e bella presenza per una delle due donne uscite da Area Sanremo.

Con il 52% di voti, vince la sfida Enrico Nigiotti.

 

Sanremo la gara dei big

Bella e accattivante l’esibizione dei danzatori strepitosi dei Pilobolus. Momento di grande spettacolo affidanti a un ensemble di artisti che hanno convinto anche nella serata degli Oscar.
Che dire? Per ora il Festival di Sanremo parte con il piede giusto…
Dopo il pre serata convincente, si parte con i campioni in gara. Arriva Nina Zilli.

NINA ZILLI, Sola
Nina Zilli è Bellissima, ma il brano è un po’ già sentito.
Il riconoscibilissimo stile "Made in Zilli", questa volta di mischia al Blues.

Entra Arisa vestita da pinguino sexy e dichiara che secondo lei Al Bano è ancora innamorato di Romina. Benzina sul fuoco per il gossip (evidentemente la sua funzione a Sanremo).
Arisa oggi però ha studiato e sul palco dell’Ariston presenta spedita Marco Masini.

MARCO MASINI, Che giorno è
Vivere, ricominciare, cadere, rialzarsi, smettila di smettere.
Il brano di Marco Masini sembra maturo.
Il ritornello funziona ed entra in testa, anche se forse un po’ troppo invadente, ma Marco Masini rimane comunque uno degli esponenti di punta del cantautorato italiano anni Novanta, con cadute di stile, ma anche con grandi brani culto.

Dopo Marco Masini entra Emma vestita da Rocio Morales, anche lei decisamente più disinvolta e – finalmente – sinceramente sorridente.

ANNA TATANGELO, Libera
Lady Tata porta sul palco del teatro Ariston il tipico brano sanremese doc. Preparatevi, tra 10 giorni imperverserà in radio.
"Sentirsi come un fiore incapace di appassire solo se lo guardi te…sono libera come una nuvola nel vento". Perché Sanremo è Sanremo.

Visto che a Sanremo un cuoco mancava, ecco che arriva il simpaticissimo Bastianich.
Propone per San Valentino spaghetti e meatballs (polpette) e chees cake. Orgoglio italiano colpito dritto allo stomaco (letteralmente).

Poi Bastianich a Sanremo canta "Quando quando quando" è ammicca qualche passo di danza.
"Ti aspetto al ristorante, porta i soldi" Bastianich saluta Carlo Conti così e – fortunatamente – esce.

RAF, Come una favola
Da questo palco parti il successo di Self Control, oggi RAF di strada ne ha fatta tanta e torna al Teatro Ariston senza l’ansia della gara, come da lui stesso dichiarato.
Il brano è un po’ moscio e lui appare quasi stanco, quasi in lacrime. "È di me che hai bisogno e io ho bisogno di te…ai miei problemi la soluzione sei tu…ti farò volare".
Diciamo che non è il miglior RAF degli ultimi anni…

Dopo Emma e Arisa, Carlo Conti presenta Rocio Morales e i suoi simpatici detti iberici.
"Vissero felici e contenti" diventa "vissero felici e mangiarono pernici". Bene, oggi scopriremo nuovi modi di dire ispanici, per ora le pernici sono sul podio con i gamberetti di ieri.

Biagio Antonacci, c’è chi può e chi non può. Biagio – a quanto pare – può.
Dopo un medley di grandi successi, Biagio Antonacci a Sanremo racconta la sua esperienza passata al festival, la sua musica e la sua carriera. "Mi auguro di poter parlare ancora di speranza" dichiara, amore, sogni e belle parole. Biagio Antonacci piace così.

Biagio Antonacci e l’omaggio a Pino Daniele.
Biagio conclude l’esibizione con un omaggio a Pino Daniele. Canta "Tu dimmi quando…" E commuove platea e telespettatori con un arrangiamento fedele all’originale, intimo ed essenziale.

Presentati da Emma con il suo "accento terrone" – che piace – entrano i favoriti di questo Sanremo: Il Volo.

 

IL VOLO
, Grande amore
Vestiti di pelle nera stile Modà, Ignazio, Piero e Gianluca de Il Volo presentano un brano dalle tinte epiche e sanremesi. "Sei il mio amore per sempre…dimmi perché quando amo, amo solo te, grande amore".
L’impresa sarà pure notevole e le loro voci strepitose, ma il testo è di una banalità sconcertante. Gianluca si commuove, ha compiuto 20 anni ieri.

Dopo Il Volo, è il momento di Charlize Theron.

Premio Oscar e attrice bellissima, la sua entrata è regale ed elegante. Le scale del Teatro Ariston ringraziano. Charlize Theron a Sanremo parla della sua carriera, della musica che ama, della vita privata, tra fidanzato e figlio adottivo, e di solidarietà.
Charlize dichiara di credere nel destino e aggiunge che siamo noi a crearcelo. Intramontabile retorica Made in USA.
Charlize si dichiara complicata come tutte le donne (come darle torto?) e poi parla di Nelson Mandela, con tanto di aneddoto "dolce" su uno degli uomini più influenti del secolo.
Nella playlist di Charlize Theron spunta anche Eros Ramazzotti, "Un’altra come te", l’orgoglio italiano distrutto da Bastianich si ringalluzzisce.

Carlo Conti ricorda Virna Lisi, poi Arisa ricorda Mango e parte l’omaggio al cantante lucano scomparso recentemente. A "ballare" sul palco è Rocio.

Dopo l’omaggio a Mango, è il momento di Irene Grandi.

IRENE GRANDI, Un vento senza nome
Reduce dall’esperienza con Stefano Bollani, Irene Grandi archivia l’anima più rock e si propone sul palco del Teatro Ariston versione intimista. Irene Grandi a Sanremo canta la forza delle donne con la maturità dei 40 anni e colpisce nel segno.

Arriva il vincitore di X Factor, Lorenzo Fragola, altro favorito insieme a Il Volo e Dear Jack.

LORENZO FRAGOLA, Siamo uguali
Il brano di Lorenzo Fragola è orecchiabile e radiofonico al 100%, e lui, reduce da X Factor, sa decisamente stare sul palco nonostante alcuni problemi con le spie.
L’applauso arriva caloroso: anche se fresco di notorietà, Lorenzo Fragola il suo posto tra i Big se l’è meritato.

Arriva il momento comico, Angelo Pintus sale sul palco di Sanremo.
Angelo Pintus a Sanremo fa un monologo sulla scuola e l’infanzia, non è chiaro dove si nasconda la comicità…ma è invece evidente la retorica di chiusura.
Emma sempre più a suo agio presenta i Soliti Idioti, Biggio e Mandelli. Un’esibizione per la quale la curiosità è tanta.
BIGGIO E MANDELLI (I SOLITI IDIOTI), Vita d’inferno
Diretti dal fantastico Roy Paci, Biggio e Mandelli rievocano – senza eguagliarne la grandezza – Cochi e Renato, per lo stile, l’arrangiamento e l’approccio.
Il brano è condito dalla tromba inconfondibile di Roy Paci.
Lo spettacolo riesce abbastanza bene e finalmente a Sanremo non si canta d’Amore, ma di Sfiga. “È una Vita d’Inferno, per fortuna non dura in eterno”.
Curiosità: a fine esibizione a microfoni aperti, ci scappa la parolaccia in diretta…
50 anni di storia della musica: dopo i Soliti Idioti fa il suo ingresso a Sanremo Pino Donaggio, autore di “Io che non vivo” e tanti altri successi.
Un brano cantato da Mina, Baglioni, Morgan, Massimo Ranieri e in inglese da Elvis Presley, Anastacia e tanti grandissimi esponenti della musica italiana e internazionale.
Pino Donaggio è un mito. Per lui è ovazione. A Sanremo non ha mai vinto, ma la sua musica ha veramente fatto il giro del mondo.
BIANCA ATZEI, Il solo al mondo
“So che non serve a niente però io ti amo mentre dentro muoio”. Bianca Atzei sarà pure bella, brava e simpatica, ma la canzone inanella una serie di banalità stucchevoli anche per Sanremo. Sicuramente andrà avanti, ma alle 23,35 il grado di sopportazione della canzone d’amore strappalacrime si abbassa tragicamente.
Dopo Bianca Atzei, a Sanremo è il momento dello sport: arriva Vincenzo Nibali, il ciclista.
La sua canzone sanremese preferita è “Pensa” di Fabrizio Moro, dedicata a Falcone e Borsellino. Scatta l’applauso.
Tocca a Moreno chiudere la gara dei Campioni nella seconda serata di Sanremo.
MORENO, Oggi ti parlo così
Vincitore di Amici, Moreno a Sanremo è l’unico vero rapper tra i big.
Papillon e baffetti, Moreno appare sicuro di sé e si prepara a diventare tormentone radiofonico all’insegna del rap per adolescenti. Non è roba per “vecchi”…
(Carino il saluto finale con l’immancabile e amato Peppe Vessicchio).

Vediamo ora chi passa!

 
Finite le esibizioni dei big, a sorpresa arrivano, con tanto di gag e minaccia di buttarsi dalla balconata, due punte di diamante del cinema italiano: Luca Argentero e Claudio Amendola.
Dal 19 febbraio nelle sale, Argentero e Amendola saranno al cinema con “Io e la Giulia” commedia sociale anti-mafia per la regia di Edoardo Leo. “Una risata li seppellirà”: Claudio Amendola, verace, diretto, ironico, merita l’applauso della platea.
Dopo polemiche e attacchi, mentre si contano i voti per conoscere gli artisti a rischio, sale compostamente sul palco del Teatro Ariston Conchita Wurst, la Drag Queen barbuta vincitrice dell’Eurovision Song Contest che ha scatenato l’ira dei cattolici.
In anteprima a Sanremo, Conchita presenta “Heroes”. Classe e voce strepitosa.

Quando Conti le ha chiesto se ha pensato che tenere quella barba tanto criticata sia stata un errore o meno: “Mi sarei sentita incmpleta senza la barba. L’aspetto non conta, ma l’idenatità che uno esprime”.

La Drag Queen offre una lezione chiara: ognuno è ciò che vuole essere. (Comunque non c’è niente da fare, Conchita – barba a parte – è molto più femminile e aggraziata di tante cantanti nostrane…)
Ed ecco anche la rivincita di Emma: la cantante porge a Conchita Wurst i fiori e sfoggia un inglese non perfetto ma almeno dignitoso, dopo la gaffe dello scorso anno in conferenza stampa all’Eurovision Song Contest.

Marlon Roudette chiude la sfilza degli ospiti con un’esibizione live da manuale di “When the beats drops out”.
Oltre quattro ore di diretta ed ecco arrivare l’esito delle votazioni della seconda serata di Sanremo.
Lorenzo Fragola, Raf, Irene Grandi, Marco Masini, il Volo e Nina Zilli gli artisti promossi.
Bianca Atzei, Anna Tatangelo e Moreno inaspettatamente a rischio insieme a Biggio e Mandelli

 

Sanremo, le pagelle della seconda serata 

Il livello medio non è altissimo, tutti ruotano intorno alla sufficienza, la cosa ci mette in difficoltà.

Non ci sono ne alti ne bassi, magari domani scopriamo che ha avuto uno share altissimo.  
C’è da dire che la composizione del cast è scientifica, abbiamo il melodico, il pop, l’indie, il gruppo, il comico, ogni casella è ben messa manca forse il prodotto ma il rap sorprende.
Nuove proposte, i primi quattro sono i giovani da cui ne vengono selezionati due, di seguito artisti, canzoni e voti
Kutzo, Elisa
Questa una bella novità, decisamente la casella del gruppo underground è occupata da loro. Non stiamo parlando di gente senza sostanza, qui c’è stoffa e c’è punk, irriverenza! Voto 7 
Caligola, Oltre il giardino
17 anni, diretto dal nonno, bravo e leggero voto 6,5
Enrico Nigiotti, Qualcosa da decidere
Non ci convince il pezzo, non c’è personalità in questo brano, ricorda tante cose nel suo complesso 5
Chanty, Ritornerai
Malika già ce l’abbiamo, lei bellissima, bella voce, manca il pezzo voto 5
Dei giovani passano il turno Kutzo e Nigiotti
Nina Zilli, Sola
Fantastico total look canta il più classico dei blues voto  7,5 al chitarrista dell’orchestra che suona benissimo 
Marco Masini, Che giorno è
In sala stampa il suo brano piace. Lui canta con un chakra bloccato, 6
Anna Tatangelo, Libera
Intonazione niente da dire, bellissima, precisa, è un animale da Festival.
L’arrangiamento è un attimo classico, forse troppo.
La canzone L’ennesima canzone di Kekko, l’autore di questi ultimi anni. voto 6
Raf, Come una favola
Sappiamo che era raffreddato, il colorito un po’ da spettro, il brano ha stile lui è RAF #voto 7,5
Il volo, Grande amore
Cosa dire di questa performance, loro sono vestiti come Fonzie cantano lirico su una  progressione che ricorda i Muse.
Non abbiamo capito, sicuramente piacerà all’estero. Voto NP
Charlize Theron voto 10, l’intervista un momento breve ed è subito ciaone!
Irene Grandi, un vento senza amore
Forza Irene! Non totalmente convincente. voto 6
Lorenzo Fragola, Siamo uguali
Nervosissimo, bello e con seguito pazzesco, Fedez lo sostiente da Twitter con le sue bombe, il pezzo funziona,
la rete lo appoggia, voto 7
Biqgio e Mandelli, Vita d’inferno
occupano il posto del comini canterini, #cochierenato #jannacci ma… 5
Noia in sala stampa, la serata è piatta
Bianca Atzei, Il solo al mondo
Bianca Atzei posseduta da giusyferreri voto 5
Canzone di Kekko.
Moreno, oggi ti parlo così
Rap, pezzo molto carino, ma non ci strappiamo i capelli, 6
Conchita Wurst
non si è tagliata la barba, canta benissimo e Heroes, il suo singolo, è un gran pezzo. 
Infatti il pubblico non fa una piega e l’applaude voto 10