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Sanremo 2017, il cachet di Carlo Conti e la replica della Rai

È tempo di Sanremo, è tempo di cachet. Ogni Festival che si rispetti si trascina dietro la sua buona dose di news su stipendi e ipotetiche cifre che ogni anno spettano a conduttori, ospiti e comici. Il 2017 non fa di certo differenza e, se è stato già reso noto il cachet nullo di Maria De Filippi, ora sembra ci sia modo anche di commentare quanto invece spetti a Carlo Conti.

Le cifre sono state rese pubbliche da La Stampa, che parla di “una cifra (650mila euro) che ha aggiunto 100mila euro a quella dello scorso anno”. Più di Fabio Fazio, che “si era ‘accontentato' – si legge sempre sul quotidiano – di seicentomila euro”.

“Il contratto che legava Carlo Conti in esclusiva con la Rai aveva la scadenza fissata per giugno di quest'anno ma lo stesso direttore generale della Rai Antonio Campo Dall'Orto l'ha prolungata fino al giugno 2019 per assicurare al conduttore la piena fiducia e per inserire la voce ‘direttore artistico di RadioRai'. – anticipa in esclusiva La Stampa – Se prima Conti portava a casa una cifra di almeno un milione di euro l'anno è chiaro che con un incarico in più il conduttore avrà avuto un equo ritocco”.

Mentre sul web si iniziava a dibattere sulla questione, la Rai ha però pensato di replicare attraverso una nota ufficiale, specificando che il cachet indicato da La Stampa non si riferisce esclusivamente al lavoro di Conti per il Festival e sottolineando (in risposta a chi chiedeva di dare piuttosto i soldi in beneficenza) il proprio impegno a sostegno delle popolazioni colpite dal sisma.

“In merito alle indiscrezioni che circolano su organi di stampa e in rete sulla cifra percepita da Carlo Conti per il Festival di Sanremo, si precisa che il compenso lordo dell'artista, uno dei volti di punta dell'azienda, non è legato al singolo evento ma inserito in un contratto di esclusiva che comprende la conduzione, la direzione artistica del Festival e di Radio Rai e la realizzazione, in qualità di autore e conduttore, di altre trasmissioni. – si legge nella nota – Rai sottolinea che il Festival di Sanremo non pesa sulle risorse derivanti dal canone, ma da almeno due anni è in attivo grazie al contenimento dei costi e ad introiti pubblicitari e ricavi commerciali per un totale stimato quest'anno di 23 milioni di Euro. 
Sanremo, come tutti sanno, rappresenta un veicolo di promozione a livello internazionale dell'intero sistema Paese e un motore per lo sviluppo dell'indotto, ma anche una grande occasione per dare concretezza alla missione sociale del servizio pubblico radiotelevisivo. In questa edizione del Festival, la Rai potrà ribadire il proprio impegno a sostegno delle popolazioni colpite dal sisma attraverso lo spazio che sarà dedicato al racconto della situazione del Centro Italia e la raccolta fondi della campagna di solidarietà Ricominciamo dalle scuole. L'iniziativa, avviata lo scorso 31 dicembre da Rai d'intesa con il Commissario Straordinario del Governo per la ricostruzione e in collaborazione con il Dipartimento della Protezione Civile, ha già superato i 2 milioni di euro. Rai coglie l'occasione per ricordare che il compito del servizio pubblico è quello di stimolare e ricevere le donazioni che vengono girate alla Protezione Civile, unico Ente titolato alla gestione delle somme raccolte, e che i fondi derivanti dal canone non possono essere devoluti direttamente a iniziative di solidarietà.

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