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Sanremo 2016, le dichiarazioni dei primi tre classificati.

Subito dopo la fine dell'ultima puntata di questa 66esima edizione del Festival di Sanremo, inizia la conferenza stampa dei primi tre classificati. Gli Stadio si fanno un po' attendere, per cui la parola passa subito a Francesca Michielin e Deborah Iurato e Giovanni Caccamo.

"Avere 20 anni e stare sul podio, dietro a un gruppo come gli Stadio, è una gioia immensa. – dichiara Francesca Michielin – Grazie di tutto". "Quando fai Sanremo per la prima volta e raggiungi un posto così, devi solo ringraziare" commenta invece Deborah Iurato commuovendosi. "Grazie alle persone invisibili che ci permettono di portare avanti questo lavoro, che in realtà è più una vocazione" le viene allora in aiuto Giovanni Caccamo.

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Arrivano gli Stadio, ringraziano tutti. "Non è solo il pubblico agée che ci segue, ma anche il pubblico più giovane. – dichiara Gaetano Curreri – Vedono in noi una band vera, che scrive pezzi per altri. Oggi è il giorno degli innamorati e noi siamo profondamente innamorati della musica. Nella serata delle cover abbiamo dimostrato che siamo anche legati a chi non c'è più, abbiamo nostalgia per ciò che siamo riusciti a fare con la musica, proiettandoci sempre avanti. Se la nostalgia non si trasforma in malinconia è qualcosa che ti può portare molto avanti".

A proposito dell'Eurovision, gli Stadio rispondono: "Se non andiamo, Tania (Sachs, ndr) ci brucia. Noi dalla sera delle cover siamo tornati ad essere gli Stadio, quella band che fa quel tipo di musica da sempre. Forse la prima sera eravamo un po' intimiditi, poi io la prima sera ho avuto un po' di problemi tecnici. Il giorno dopo, ci siamo ricordati chi siamo".

Gaetano Curreri fa anche una rivelazione che suscita molto curiosità in sala stampa: pare che lo scorso anno si presentarono per il Festival di Sanremo con la stessa canzone. Gaetano, tuttavia, ci tiene a spiegare che lo scorso anno la canzone era solo un provino, a cui è stata poi aggiunta una determinata sonorità: "Se vado a sentire quel provino là, sembra un'altra canzone. Poi non avevamo un disco pronto, avremmo portato una canzone che poi avremmo dovuto inserire nella solita collection, per cui non abbiamo insistito".

Gli Stadio passano poi alle dediche, confessano di averne passate molte. Roberto Drovandi, in particolare, racconta di come l'anno scorso, in questo periodo, si trovasse su un letto d'ospedale, rischiando la vita, e di come stesse pensando che quello sarebbe stato per lui l'ultimo Sanremo visto. "La vità è strana" commenta alla fine sorridendo.

"Noi viviamo di concerti. – dichiara ancora Gaetano Curreri – Ed è ciò che continueremo a fare da domani".

Stadio, le Unioni Civili

"Io penso che la legge sulle Unioni Civili debba essere approvata il più presto possibile. – risponde Gaetano Curreri quando gli chiedono come mai non hanno indossato i colori arcobaleno – Una famiglia deve essere equiparata alla famiglia tradizionale. Non ci siamo messi niente addosso, ma non vuol dire che non la pensiamo in quel modo. Avevamo la stella dei Beatles, a quella credo molto".

Francesca Michielin: 'La vittoria? In realtà sognavo l'Eurovision'

Francesca Michielin, ridendo, ha poi aggiunto che non è tanto dispiaciuto per non aver vinto, quanto per il fatto di non poter andare all'Eurovision, di cui si definisce una vera fan. Gaetano Curreri a quel punto ha proposto di scrivere per lei una canzone da portare alla competizione europeo, al che l'ex vincitrice di X Factor ha proposto un duetto.