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Michele Bravi confessa la sua storia d'amore a poche settimane da Sanremo 2017

Ha affidato una confessione così importante alle pagine di Vanity Fair, mettendo però i puntini sulle i, sottolineando di non amare le etichette e dimostrando ancora una volta quanto non si senta a proprio agio a parlare di sé pubblicamente. Stiamo parlando di Michele Bravi – prossimo cantante in gara al Festival di Sanremo 2017 con la canzone Il diario degli errori – che per la prima volta ha confessato il suo amore per un giovane regista.

“Non vorrei usare etichette, appartengono alle vecchie generazioni e discendono da un modo di ragionare che considero superato e anche un po’ discriminatorio. – precisa subito Michele — Preferisco parlare di relazioni fluide. I miei fan, quando gli ho detto che il nuovo disco avrebbe parlato di una storia d’amore, non mi hanno chiesto se si trattava di un uomo o di una donna, e il linguaggio amoroso oggi sul web usa frasi come ‘sei la mia persona’. Non ho bisogno di fare coming out perché nessun giovane si stupisce che mi sia innamorato di un ragazzo, e penso che nessuno dei miei coetanei si tirerebbe indietro se gli capitasse di provare un’emozione per una persona dello stesso sesso”.

La premessa era d’obbligo, poi Bravi ha iniziato a parlare di sentimenti, specificando che il brano Il diario degli errori in effetti parla d’amore, degli “errori” che si fanno “la prima volta che ti innamori”.

“È successo che mi sono innamorato. – spiega dunque Michele a Vanity Fair (nel numero in uscita il 18 gennaio) – Una storia molto particolare con un ragazzo che fa il regista, molto diverso da me. È durata due anni ma, in termini di quello che succedeva tra noi, forse qualche giorno”.

Il primo amore – aggiunge poi Michele – “è perfetto”, ma senza regole e “quando le impari, spesso è troppo tardi: le pagine degli errori restano lì, non puoi strapparle dal diario, e quando gli errori diventano tanti è difficile che possa esserci un epilogo felice”.

Michele porterà dunque molto di sé sul palco dell’Ariston, ma occhio a tentare di definirlo con termini stereotipati. “Io ho incontrato una persona che mi ha emozionato, che fosse un ragazzo è del tutto irrilevante – puntualizza – in futuro potrebbe succedermi anche con una ragazza".