loading

Il momento più apprezzato della seconda serata del Festival di Sanremo 2015, l’esibizione di Conchita Wurst, è stato accompagnato da una serie di gaffe di Carlo Conti.

La cantante barbuta vincitrice dell’Eurovision Song contest 2014, ha rappresentato indubbiamente una delle presenze più belle e attese di Sanremo. Conchita ha portato sul palco del teatro Ariston un vero e proprio tocco di femminilità ed eleganza, regalando al pubblico a casa e alla sala stampa una lezione di compostezza e orgoglio.

Carlo Conti, però, non ha retto il confronto con il carisma di uno dei personaggi più originali della scena europea.

Di fronte a " il barbetta ", come Rocco tanica ha ribattezzato la vincitrice dell’Eurovision song contest 2014, Carlo conti appare visibilmente imbarazzato.

Inizialmente lo chiama Tom, facendo riferimento al suo genere anagrafico, e poi durante la solita intervista di rito, il presentatore non riesce a coniugare e declinare nessun verbo o aggettivo nei suoi confronti, evitando di connotare l’artista con un genere, maschile o femminile che sia. Carlo Conti si attira così l’odio della comunità LGTB italiana, come riportato dal sito gay.it, e non solo, visto che, nel 2015, una figura come Conchita Wurst è ormai apprezzata dalla maggior parte dei media e dagli opinionisti.

La rete ironizza ma, in fondo, dimostra anche lei di amare la Drag Queen barbuta, fiera, femminile ed elegante.