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Fabio Curto, vincitore di The Voice of Italy 2015, pubblica il suo album di debutto. "Fabio Curto", questo il titolo, contiene quattro famose cover, già proposte a The Voice, e tre brani composti dal musicista. Per l'occasione si è riunita una coppia che mancava da qualche tempo sulla scena musicale italiana: il singolo "Non mi assolvo", in rotazione radiofonica, è stato scritto e composto dal duo Facchinetti – D'Orazio. "Roby stava suonando a casa e dal suo pianoforte è uscita la melodia del brano, ha voluto regalarla a me. Per il testo avevo pensato all'inglese e ad un arrangiamento ambient, poi abbiamo provato un paio di testi scritti da Stefano e l'arrangiamento è stato reso più rock-pop da Roby".

È un album che racchiude quella che è stata l'esperienza di Curto negli ultimi mesi, un lavoro che lo vede quasi più interprete che musicista, anche se non mancano i suoi interventi di chitarra all'interno delle cover. Eclettico e polistrumentista, Curto vuole mettersi in gioco con il suo percorso artistico. "Con l'inglese penso che la mia vocalità sia più libera. Fare il prossimo album tutto in inglese credo sia un rischio per il mercato italiano, mi piacerebbe sicuramente fare un album misto". Con onestà racconta di come il suo stile sia cambiato e di come si sia in parte adattato ai gusti del suo pubblico, non più così di nicchia. "Mi sento pronto ad affrontare un discorso che incontri gli interessi dei fan ma non ho paura di rovinare la mia identità musicale. Mi piacerebbe fare ciò che ha fatto Ben Harper: cose molto diverse tra loro ma senza compromessi. Musicalmente non mi pongo limiti". La scelta delle quattro cover ricade su quelle più significative per Fabio: Hallelujah di Leonard Cohen ha riscosso grande successo, un connubio perfetto tra la voce di Curto e la chitarra. Tra gli altri brani L'ultimo Esame è sicuramente quello che sente più suo: "Lo sento mio perché parla della mia storia, l'ho scritto per primo".