Dylan Magon torna con il singolo Atomi & Molecole: 'È un brano che parla di tutti noi'.

I più attenti ricorderanno sicuramente Dylan Magon sul palco di The Voice, dove – nel team capitanato da J-Ax – aveva stupito tutti con la sua versatilità e la sua voce, che contrastava e nelle stesso tempo creava un mix inedito con le sue doti da originalissimo rapper. Oggi Dylan, classe 1993, torna a proporci la sua musica, con il singolo Atomi & Molecole, prodotto da Steve Luchi. Abbiamo scambiato quattro chiacchiere proprio con Dylan per capire i dettagli di questo progetto.

Ciao Dylan, come stai? Mi racconti subito la nascita e il significato di questo singolo, Atomi & Molecole?

Ciao FunWeek! Io sto benissimo grazie. Il singolo A&T è un brano che parla di tutti noi fondamentalmente. Tratto molti temi nel brano che sono poi uniti dal “filo della vita”. È un brano che parla di cose piccole che messe assieme però formano qualcosa di grande ed essenziale. Come, appunto, più atomi messi assieme vanno a formare una molecola. È un brano che tratta anche argomenti di attualità. Tra i vari versi che ho scritto canto: “non è possibile, non si può vivere annegando desideri in un lago di pianti” perché spesso noi giovani, a causa del difficile periodo storico che il nostro paese sta passando, ci troviamo a dover scegliere se inseguire i nostri sogni o fare qualcosa che non amiamo per cullare questa realtà e quotidianità difficile. Spero che prima o poi tutti riescano a inseguire e magari realizzare i propri sogni perché ognuno di noi se lo merita. Ognuno di noi merita di vivere per ciò che ama.

Ho visto che è uscita anche una versione francese, ma è una lingua che mastichi? E come mai proprio il francese?

Sì, è uscita anche la versione francese perché ci è stata richiesta dalle isole Mauritius (paese dei miei genitori e quindi il mio paese di origine). Ora sono in continua rotazione sulla radio più importante mauriziana: Radio One. Sono molto felice e grato alle Mauritius per il continuo supporto e amore che mi danno dalla fine di The Voice. Per quanto riguarda la lingua francese, non la parlo quasi per niente, ma la mastico un po’ grazie ai miei e al mauriziano che è un dialetto francese. Per la traduzione invece devo ringraziare tantissimo la mia amica Maria Barbara Conte perché ha fatto davvero un grandissimo lavoro!

 

Cosa ne pensi della scena del rap francese? In effetti è probabilmente una delle più attive in questo periodo…

A dire la verità non la seguo più tantissimo. AI tempi seguivo Booba e mi piaceva tantissimo. Il Rap in Francia è molto più avanti in confronto a noi. Forse perché sono anche molto più “real”! 

Mi racconti anche il video del singolo?

Per il video, grazie soprattutto all’aiuto di Luca Tartaglia (regista del video) abbiamo scelto la via della semplicità per far sì che il significato del video arrivasse in tutto e per tutto. Nel video ci sono io che giro per un bosco milanese in cerca di risposte. Abbiamo scelto quella location perché privo di contaminazione dell’essere umano, un po’ come tornare all’origine del tutto. Ritornando alla fase primordiale di ognuno di noi.

Io ti avevo intervistato un po' di tempo fa, subito dopo The Voice. Cosa ti ha lasciato la partecipazione a quel programma, sia in termini artistici che umani?

Mi ha lasciato tanti bei ricordi. Mi ha anche “formato” perché oggi grazie a The Voice so cosa significa esibirsi davanti a milioni di persone (anche se “virtuali”) e riesco a reggere e combattere l’ansia e la “sbattella” che da sempre mi contraddistingue (ride, ndr). Umanamente invece mi ha arricchito parecchio perché ho conosciuto tantissime belle persone e primo su tutti il mio produttore Steve Luchi.

Con J-Ax che era un tuo grandissimo fan poi come è finita?

Mah… Ax è un sacco di tempo che non lo sento, ma a volte lo seguo ad Amici e vedo che sta andando alla grande. Gli auguro il meglio e spero che da lontano segua il mio percorso artistico.

Invece ci spieghi a grandi linee com'è andato il blogtour e di cosa si tratta?

Il Blog-Tour è stato fighissimo. É stata un’iniziativa originalissima, mai fatta prima in Italia. É stato in assoluto il primo blog-tour nel nostro paese che univa la musica alla letteratura, due arti che sono fondamentali per noi italiani. Tramite semplici passaggi ci si poteva iscrivere e candidarsi a vincere dei bellissimi premi. É stato davvero bello leggere cose magnifiche su di me, scritte da autori e lettori con un animo davvero grande. Ne vado fiero assieme al mio Team, perché abbiamo fatto un lavoro magnifico!