loading

Deborah Iurato: 'Dopo Sanremo mi sento un po' più donna'.

È stata un'esperienza indimenticabile questo Sanremo 2016 per Deborah Iurato, che – al suo debutto sul palco dell'Ariston – conquista il terzo gradino del podio insieme a Giovanni Caccamo con la canzone Via da qui (scritta da Giuliano Sangiorgi). Un'emozione fortissima (tanto che nella conferenza stampa che ha seguito la dichiarazione dei vincitori, Deborah non è riuscita a trattenere le lacrime), che la cantante ex vincitrice di Amici ci descrive entusiasta, quando la incontriamo per scambiare due chiacchiere prima dell'instore di Milano.

Segui tutte le news di Musica su Facebook

“È stato emozionante. – ci spiega Deborah – Dalla prima sera all'ultima. Ho sempre detto che il mio secondo sogno era arrivare all'Ariston e, quando lo realizzi, ti rendi conto che magari i sacrifici, anche se ci vuole un po' di tempo, alla fine servono. Sono felice soprattutto di avere gente che mi sostiene sin dall'inizio”.

DEBORAH IURATO, LE DATE DELL'INSTORE TOUR

A dispetto di quanto dichiarato dal titolo del nuovo album, Sono ancora io, la Iurato ci confessa tuttavia che questo Festival a qualcosa le sia servito: “Ha cambiato il mio essere donna, mi sento cresciuta. Amici mi ha dato la possibilità di fare della mia passione più grande la mia professione, Sanremo è invece una crescita interiore. Mi sento più matura e un po' più donna, anche se ho solo 24 anni (ride, ndr)”.

Deborah Iurato: 'L'abito color melanzana? Ci ho riso su'

Deborah ci parla a ruota libera di questo nuovo progetto discografico, della collaborazione con Giovanni Caccamo (con cui assicura che tornerà a collaborare, visto il loro legame umano e artistico) e di quanto sia felice di questo instore, che la sta portando in contatto con i suoi numerosissimi fan. Inevitabile, però, farle una domanda sullo sfortunato vestito ‘color melanzana', che tanto ha fatto discutere durante la kermesse sanremese: “La prima sera ho voluto indossare questo abito, nonostante si dica che nei teatri non vada indossato il viola. Io non ci credo, mi piaceva il colore, mi piaceva il tessuto e l'ho messo. Non avevo idea di come ci si dovesse vestire a Sanremo, so però che il Festival rappresenta anche l'eleganza e volevo provarci. È andata male (ride, ndr), ma sono felice di averlo fatto. Avrei potuto vestirmi tutte le sere di viola, ma alla fine ho scelto un total black, che rappresenta ciò che sono, una persona semplice. La critica però non mi ha smosso, anzi mi ha aiutata a crescere”.

Segui tutte le news di Musica su Twitter

“Ho riso di tutto l'episodio, ma perché la vita va presa con ironia. Capitano dei momenti bui, ma se ti siedi un attimo e rifletti la luce arriva. Certo, io per un'oretta non è che sono stata bene, soprattutto perché ero senza abiti!”.