Ha raggiunto la fama dopo aver vinto l’ Eurovision Song Contest 2014. Ma Conchita Wurst oggi è irriconoscibile nel suo nuovo video musicale Hit Me, che la mostra in un nuovo look drammatico. Ecco come si è trasformata rispetto agli Eurovision

loading

Cambiamento radicale per Conchita Wurst. Oggi, la cantante che vinse l’Eurovision Song Contest 2014 appare molto diversa nel video della sua ultima hit. Alter ego di Thomas Neuwirth, Conchita è divenuta famosa per essere la donna con la barba. Ora però l’artista è irriconoscibile.

Conchita Wurst oggi è irriconoscibile

Nel 2014, Conchita Wurst fece molto parlare di sé. Intanto perché vinse l’Eurovision Song Contest e poi perché la sua immagine era piuttosto controversa.

LEGGI ANCHE: — Sapete che la mamma di Greta Thunberg ha partecipato all’Eurovision? Ecco chi è la mamma-cantante della famosa ragazzina attivista e cosa fa per vivere

Un’artista transgender che mescolava abbigliamento femminile e tratti maschili: aveva lunghi capelli scuri, indossava abiti da donna ma continuava a tenere la barba.

Oggi, Conchita, alias Thomas Neuwirth, ha deciso di cambiare look e nel video della sua ultima canzone Hit me è praticamente irriconoscibile.

La trasformazione è radicale: barba e capelli biondissimi, via la lunga chioma e abiti da uomo.

I fan pare abbiano apprezzato: “Adoro che Conchita possa essere femminile e maschile allo stesso tempo!” ha commentato qualcuno su Youtube.

La trasformazione di Conchita Wurst

Il cambiamento dell’artista austriaca era già nell’aria nel 2017 quando Thomas Neuwirth annunciò di voler abbandonare quel personaggio.

Dalla donna con la barba ho raggiunto tutto ciò che volevo” ha dichiarato a Die Welt.

Conchita gli ha permesso infatti di vincere l’Eurovision riportando l’Austria sul podio dopo l’ultima vittoria datata 1966. Ma ora tutto sembra essere cambiato.

Sto cercando me stesso, e Tom si ribella – ha aggiunto il cantante – Non ho più bisogno di lei. Devo ucciderla”.

Conchita Wurst è dunque ‘morta’ o messa semplicemente a riposo?

(Foto @Kikapress)