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Tanti auguri a Donatella Rettore, che l’8 luglio compie 62 anni.

La cantante italiana, portavoce di testi provocatori e per nulla scontati, arriva dunque alla soglia dei 60 con il proprio bagaglio di sette note: gli esordi risalgono addirittura a quando aveva appena 10 anni e apparteneva a un complesso chiamato I Cobra (vi dice nulla?) con i quali cantava le canzoni di Caterina Caselli.

L’esordio discografico è invece datato 1973: il singolo si intitolava Quando tu, a cui seguirà Ti ho preso con me, scritto da Gino Paoli. Nel 1974 è il debutto sul palco dell’Ariston con Capelli sciolti, ma la svolta arriverà solo nel 1978: Donatella cambia nome d’arte (si chiamerà solo Rettore), look e genere musicale. Arrivano in questi anni i singoli di maggior successo, come Splendido Splendente e Brivido divino. A seguire Kobra e Donatella, con cui vincerà anche il Festivalbar nel 1981.

La popolarità arriva anche all’estero e porta Donatella addirittura sui grandi schermi: è il periodo d’oro della Rettore, che non perderà mai tuttavia la voglia di stupire, anche negli anni successivi. Donatella è infatti manifesto di una femminilità esagerata, che mira ad infrangere i tabù più che a costruirne di nuovi: una Donna e un’Artista con le maiuscole, insomma, che sforna brani ambigui e ritmati apparentemente senza tempo.