Dopo il sold out di Torino all’interno del ToDays Festival, la formazione inglese torna in Italia per un’unica data a Bologna (29 novembre al Paladozza).

Sarà un’ottima ed imperdibile occasione per ascoltare, insieme ai successi tratti dagli album pubblicati sino ad oggi, i brani dell’ultimo ed interessante lavoro “Violence”, uscito a marzo su Play It Again Sam e ben accolto dalla critica internazionale. D’altronde, insieme a Kasabian, Interpol e Franz Ferdinand, gli Editors costituiscono una delle realtà sonore più affermate ed interessanti di questi ultimi anni, soprattutto nell’ambito di quei gruppi che, ognuno a loro modo, si ispirano alla new wave, quell’indimenticabile ondata musicale che si sviluppò sul finire degli anni 70’ per poi proseguire negli 80’.

La formazione attuale, costituita da Tom Smith (voce, chitarre, pianoforte), Russell Leetch (basso, chitarra acustica, sintetizzatori, cori), Edward Lay (batteria), Justin Lockey (chitarra, sintetizzatori) ed Elliott Williams (chitarra, pianoforte, sintetizzatori e cori) conserva diversi fra gli elementi che s’incontrarono all’Università di Stafford nel 2002. Fra questi Smith, Lay e Leetch che, nel 2003 ed insieme al chitarrista Chris Urnanowicz, danno vita agli Editors e nel 2004 firmano il loro primo contratto discografico con l’etichetta indipendente Kitchenware. Nel 2005, dopo un intenso tour in madrepatria, pubblicano in tiratura limitata il singolo di debutto “Bullett”: tutto esaurito in un solo giorno. Segue  “ Munich” che in UK entra subito in TOP 30 e scatena l’entusiasmo di tutta la stampa britannica. Il terzo singolo “Blood” non fa altro che confermarne l’ascesa arrivando in Top 20. Nel luglio 2005 finalmente esce il primo album: “The Back Room” che li consacra come una delle migliori band emergenti in UK negli ultimi anni. L’album entra in classifica al nr. 13 e conquista i fan di tutta Europa.

All’ inizio 2006, una re-release di “Munich” sorprendentemente rilancia l’album che arriva un anno dopo l’uscita al n°1 della classifica vendendo ben 600.000 copie in pochi mesi e conquistando il disco di platino. Inizia così un lunghissimo tour che li porterà in Europa, Stati Uniti e Giappone ottenendo ovunque un grande successo.  Il secondo album, “An End Has A Start” entra immediatamente al primo posto della classifica inglese imponendo gli Editors come una delle realtà di maggior successo della scena nu-nu-wave britannica, con una nomination per i Brit Awards, nella categoria “Best British Group”. Nel 2009 arriva “In This Light And On This Evening”, lavoro che segna una svolta verso suoni più elettronici (sempre al n°1 in classifica), ma caratterizzato da sonorità cupe e da un largo utilizzo di synth, come il brano che diventerà il gran finale di tutti i loro concerti: l’indimenticabile “Papillon”, un grande classico della band che ha totalizzato oltre 90 milioni di streaming. Nel 2013 arriva il quarto album “The Weight Of Your Love” con la nuova e attuale line up che vede Tom Smith, Russell Leetch e Ed Lay affiancati da Justin Lockey e Elliott Williams.

Nel 2015 segue il deciso ritorno verso i sentieri new new wave con “In Dream”, quinto lavoro in studio, con la presenza di Bob Mould dietro la consolle, e soprattutto di Rachel Goswell degli Slowdive, che partecipa, con la sua voce, a tre tracce. Attualmente (anche alla luce dell’ultima uscita “Violence”, 9 marzo 2018) gli Editors costituiscono, così, una delle realtà più acclamate nel rigoglioso panorama britannico e buona parte del loro successo si deve certamente a Tom Smith, leader carismatico, capace di mutare registro vocale in ogni singolo pezzo e di ammaliare il pubblico con uno stile unico.

Tonino Merolli.