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Alborosie e la doppia vita di artista e produttore, tra Freedom & Fyah e The Rockers.

Si intitola Freedom & Fyah il nuovo disco di inediti di Alborosie (Vp Records/Self), anticipato dai brani Fly 420, Poser e Rocky Road e ben rappresentato dall’ultimo singolo estratto, Can’t Cool, che più delle altre canzoni esprime la lotta eterna della musica reggae contro il sistema, mettendone in luce lo spirito libero e vivace.

“Sono 13 pezzi prodotti in Giamaica. – ci racconta Alborosie – La base è drum & bass, il concetto è quello di creare una musica che possa essere suonata sia dal vivo che nei locali”.

Tantissime le collaborazioni all’interno dell’album, da Protoje, nel brano Strolling, a Ky-Mani Marley in Life to me, passando per Sandt Smith e Sugus (corista di Dennis Brown e Gregory Isaacs): “Il disco sta andando molto bene, ho ottime recensioni. – commenta Alborosie – Sono molto molto felice, anche perché dopo 10 anni di percorso, con i tempi che corrono, è difficile che la gente ti presti attenzione così a lungo. Devo ringraziare l’Altissimo”.

C’è sempre Alborosie, inoltre, dietro il concept album The Rockers (Saifam/Self distribuzione), anche se occorre una precisazione: “Non è il disco di Alborosie, bisogna un po’ educare il pubblico di fronte a questa nuova faccia. È una nuova posizione, io sono il produttore, perché quando non canto produco altri artisti, di qualsiasi genere musicale”.

“È un disco un po’ rivoluzionario in Italia – conclude l'artista – perché l’Italia non ha molto la cultura del produttore, che in altri paesi vale quanto l’artista. È un progetto che dunque considero pioneristico”.