Risate, emozioni e tanto divertimento all’Ippodromo delle Capannelle dove si è esibito Lo Stato Sociale, il gruppo che è arrivato secondo a Sanremo.

Al Rock in Roma il 14 luglio si è esibito Lo Stato Sociale.

Il concerto de Lo Stato Sociale viene aperto, alle 20.45, da Cimini. Il cantautore italiano ha eseguito diversi pezzi, tra cui “La legge di Murphy”, uno dei più famosi. Prima dell’inizio dello Show, una decina di minuti prima, iniziano ad aggirarsi tra il pubblico, facendo foto con bambini e non, Homer, Marge, Bart, Lisa e Maggie Simpson. I grandi pupazzi anticipano già lo spirito del concerto.

Alle 21.45 lo Stato Sociale sale sul palco con una delle canzoni più celebri del repertorio. Con Mi sono rotto il cazzo Lodo inizia a cantare. Tutto il pubblico la conosce. Il secondo pezzo è “Buona Sfortuna”, a cantare è pero “Carota”, ovvero Enrico Roberto. Segue poi un altro pezzo cantato da Lodo: “In due è amore in tre è una festa”. Il cantante ironizza dicendo che loro, nonostante parlassero di menage a trois, non ne hanno mai concluso uno. Loro come i Canova, altra band indie, famosi per il pezzo “Threesome”. Nel mentre, vedendo uno striscione, scende verso il pubblico e lo porta sul palco. Sopra c’è scritto “Più canzoni, meno rompicoglioni”, frase del brano.

Lo Stato Sociale #RockInRoma ph. Camilla Vanadia

Poi “C’eravamo tanto sbagliati” prima di due canzoni del nuovo album, ovvero “Socialismo Tropicale” e “Fare mattina”. A cantare “La musica non è una cosa seria” è invece Checco, ovvero Francesco Draicchio. Prima del brano invita tutti i presenti ad abbracciarsi,”con sconosciuti” sottolinea lui. E il pubblico così fa, si lancia in manifestazioni d’affetto con i propri vicini.

È il momento di “Sono così indie”, pezzo del 2012 che viene cantato da Albi (Alberto Cazzola) e Bebo (Alberto Guidetti) in una versione rivisitata ad hoc per il 2018.

Lo Stato Sociale: 4 ragazze del pubblico sul palco a ballare

La canzone successiva è “Facile”. Il gruppo fa salire allora sul palco quattro ragazze che si mettono ad improvvisare una “coreografia” con delle mani giganti di gomma. A mezzanotte sarebbe stato il compleanno di una di loro.

Poi “Amarsi male”, “Te per canzone una scritto ho” e “Seggiovia sull’oceano”.

Parte poi “Eri più bella come ipotesi”, la canzone che finisce con “Bruciare sempre, spegnersi mai”. Tutto il pubblico urla. Sul palco poi Albi, con il fare da giudice del guinness world record, esorta il pubblico a continuare a cantare quella frase il più a lungo possibile. Il cronometro parte e si ferma dopo 4 minuti e 59 secondi. “Avete fatto il tempo più lungo di tutte le date, siete il pubblico migliore!” dice il cantante e, nel mentre, appare dietro la scritta “Lo dice a tutti”.

Lo Stato Sociale: guest stars al Rock in Roma I Simpson

Arrivano poi gli altri con dei copricapi con le piume arcobaleno e inizia il “karaoke” con spezzoni di canzoni. Salgono sul palco pure i Simpson. Sul palco inizia una vera e propria festa. Poi “Medley” e “Abbiamo vinto la guerra”. Alla fine della canzone i membri del gruppo scrivono con delle lettere giganti che erano sul palco dall’inizio dello spettacolo “Aldro Vive”.

Lodo quindi inizia a parlare di Federico Aldrovandi, ragazzo di 18 anni ucciso nel 2005 da quattro poliziotti che hanno abusato del loro potere. “Io, te e Caro Marx” è la canzone successiva.

Poi Carota sale sul palco e canta “Niente di speciale” accompagnato dal il pianoforte. Ricorda dell’emozione e della paura che ha avuto nell’esibirsi al concerto del 1 maggio.

Arriva poi Lodo che invita chi non si vuole sentir dire cosa deve o non deve fare ad urlare il più forte possibile. La canzone si era già capita: “Una vita in vacanza”. Il tormentone di Sanremo fa ballare tutto l’Ippodromo. Il concerto si conclude con “Cromosomi”. Il gruppo saluta il suo pubblico abbracciandolo e saltando tra la folla.

Uno spettacolo certamente divertente e coinvolgente che ha fatto ballare, ridere ed emozionare tutti.

Lo Stato Sociale #Rock in Roma 20108 scaletta

Mi sono rotto il cazzo
Buona sfortuna
In due è amore in tre è una festa
C’eravamo tanto sbagliati
Socialismo tropicale
Fare mattina
La musica non è una cosa seria
Sono così indie
Facile
Amarsi male
Te per canzone una scritto ho
Seggiovia sull’oceano
Eri più bella come ipotesi
Medley
Abbiamo vinto la guerra
Io, te e Caro Marx
Niente di speciale
Una vita in vacanza
Cromosomi