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Compirà 73 anni il 23 marzo Franco Battiato, uno dei cantanti più eclettici e particolari del panorama musicale italiano: la sua carriera inizia negli anni ’60, con il filone romantico e di protesta, ma negli anni sviluppa quella cifra sperimentale, di avanguardia colta e rock progressivo che lo hanno reso riconoscibile -e tutto sommato unico- fino ad oggi.

Le canzoni di Battiato sono infatti dense di rimandi e richiami alla filosofia, all’esoterismo e alle culture orientali, sono veri e propri scrigni di citazioni e sottotesti che affascinano trasversalmente generazioni e ambienti musicali tra i più diversi: non a caso uno dei suoi soprannomi è il Maestro.

La grande popolarità Battiato la raggiunge negli anni ’80 con l’album La voce del padrone e brani entrati nella storia della musica italiana come Bandiera bianca, Centro di gravità permanente, Cucurucuccù, Summer on a solitary beach e Sentimento Nuevo, mentre è del 1996 La cura, quella che viene ritenuta da più parti una delle più belle canzoni d’amore mai scritte. La cura è uno dei frutti della collaborazione di Battiato con il filosofo Mario Sgalambro, che ha curato il testo, ricco di citazioni oniriche e trascendenti.

Nella sua lunga e tutt’oggi prolifica carriera, Battiato non ha mancato di esplorare altri ambiti artistici, come la pittura, l’opera e il cinema. Nel 2013  ha avuto una brevissima esperienza come assessore al turismo della Regione Sicilia, nella giunta di centrosinistra del presidente Rosario Crocetta. Non si è mai sposato e vive solo, nella sua casa in Sicilia alle pendici dell’Etna.