Il 9 settembre del 1998 moriva Lucio Battisti, uno dei più grandi cantautori della storia italiana.

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19 anni fa moriva Lucio Battisti

Il 9 settembre del 1998 scompariva, a soli 55 anni, Lucio Battisti.

Il cantautore e compositore italiano lascerà dietro di sé un vero e proprio patrimonio musicale (con oltre 25 milioni di dischi venduti) e l’idea unica di una musica diversa: è merito suo, alla fine, se la canzone tradizionale italiana ha subito una svolta pop e i suoi testi restano tuttora molto attuali, nonostante gli anni trascorsi.

E pensare che non tutto filò liscio per Lucio: gli esordi son stati difficili e costellati da solitudine e insuccessi. Fino all’incontro con Giulio Rapetti, in arte Mogol. Potremmo dire che il resto è storia, e in effetti lo è, perché il sodalizio tra i due è uno dei più prolifici nella storia della musica italiana: pensate, però, che inizialmente Mogol era molto scettico e che Battisti ha ottenuto il ‘permesso’ di cantare le proprie canzoni solo dopo numerose insistenze.

L’esordio avvenne nel 1966 con il brano Adesso sì, presentato al Festival di Sanremo da Sergio Endrigo ma l’ingresso in hit parade avviene nel 1968 con Balla Linda. In totale, Battisti pubblicherà – nel periodo che va dal 1962 al 1998 – 20 album in studio: la storia vuole tuttavia che ancora oggi le sue canzoni vengano cantate e riproposte all’infinito, simbolo di un cantautorato illustre e mai anacronistico. Esistono ancora cantautori così?