Nel 2007, l’addio di Luciano Pavarotti, uno dei più grandi tenori di tutti i tempi e l’artista italiano di maggior successo a livello internazionale

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10 anni fa moriva uno dei più grandi tenori di tutti i tempi, lasciando un vuoto nella musica che risulta incolmabile ancora oggi, tanto che ricordare Luciano Pavarotti non è solo opportuno, ma indubbiamente doveroso.

Nato a Modena nel 1935, Pavarotti è scomparso nella sua città a 71 anni, a causa di un cancro contro cui lottare è stato purtroppo inutile: nonostante tutto, fino ai suoi ultimi giorni Pavarotti ha continuato a offrire lezioni di canto ed è persino tornato in tv, nella trasmissione Porta a Porta, per ricordare il direttore d’orchestra Arturo Toscanini.

Un Artista con la A maiuscola Luciano, tuttora ricordato come uno dei dieci tenori più importanti e talentuosi di sempre, che ha lasciato tuttavia il segno soprattutto per la propria generosità, mai venuta meno, nonostante il successo. I suoi concerti, al contrario, spesso e volentieri nascondevano uno scopo benefico, di fronte a cui Luciano non si è mai tirato indietro, offrendo al contempo spettacoli unici e indimenticabili.

Come quelli dei Tre Tenori – il trio composto da Pavarotti, Plácido Domingo e José Carreras – che ha indubbiamente amplificato la fama mondiale di Luciano, o l’evento Pavarotti & Friends, organizzato a Modena per 10 edizioni tra il 1992 e il 2003. Non è un caso che il tenore abbia venduto in tutto il mondo più di 100 milioni di copie, attestandosi come il cantante italiano di maggior successo a livello internazionale. L’abbiamo detto: Pavarotti, per questa e mille altre ragioni, ha lasciato un vuoto incolmabile non solo nei cuori nostrani, ma anche in quelli di tantissime persone nel mondo, che con la musica e la voce del tenore hanno sognato e che tuttora si emozionano quando le note squillanti di Luciano risuonano in qualche angolo nascosto del pianeta.