La pioggia non ha fermato il concerto di Caparezza al Rock in Roma 2018, regalando una serata indimenticabile e scenografica oltre ogni aspettativa.

Rock in Roma Caparezza Prisoner 709: indimenticabile concerto sul filo della libertà

È stato un concerto bagnato e fortunato quello che Rock in Roma ha regalato al pubblico romano il 16 luglio con Caparezza: l’organizzazione non ha fermato il live nonostante la pioggia, confermandosi ottima macchina organizzativa, ma soprattutto permettendo ai fan di uno dei più talentuosi artisti italiani di vivere una serata indimenticabile e scenografica, oltre ogni aspettativa.

Il pubblico si accalca all’ingresso da molto prima dell’inizio del concerto: ragazzi, ragazze, giovani coppie, adolescenti, ma anche famiglie con tanto di passeggini, bambini e bambine. Perché Caparezza parla a tutti e dopo 20 anni di onorata carriera continua a farsi portavoce di generazioni, sentimenti, classi sociali e di chiunque abbia voglia di ascoltare una voce libera e fuori dal coro.

Sul palco Michele Salvemini è inarrestabile, un’esplosione di energia per un concerto studiato fin nel minimo dettaglio che vede coinvolti ballerini, coristi e una squadra di regia degna di nota. Nessun dettaglio è lasciato al caso e la stessa pioggia sembra rispondere a questa grande orchestrazione di suoni, luci e parole portate in scena da Caparezza.

In un percorso di 22 brani che parte dall’ultimo album con “L’Infinito”, per finire con una strepitosa e scatenata “Mica Van Gogh”, Caparezza struttura una scaletta che racconta il suo percorso, costruendo uno spettacolo il cui filo rosso è la libertà, sociale e artistica, argomentando i singoli passaggi con battute, interventi politici, ma anche quei riferimenti colti che lo posizionano su un piano unico tra i rapper italiani.

E forse non a caso la pioggia risponde e si scatena su “Vengo dalla Luna” – “brano che non vorrei più fare ma ancora oggi necessarioafferma Caparezza, dati i chiari temi antirazzisti – regalando al pubblico un momento altissimo, in cui si scatena e resiste, oltre qualunque tempesta, e continua a ballare, più entusiasta di prima… perché di Michele Salvemini in Italia ce n’è solo uno, i suoi fan lo sanno e lui per loro non si risparmia, non si è mai risparmiato.

Una serata indimenticabile per i fan che commentano a caldo il concerto nell’uscita da Capannelle, perché mentre altrove concerti e serate saltano e vengono annullate, la collaudata squadra di Rock in Roma non ferma la musica: il pubblico ringrazia, Caparezza ringrazia. In una Estate Romana ormai agonizzante, per fortuna c’è Rock in Roma.

— Rock in Roma: la line up e le nostre recensioni

Rock in Roma Caparezza tour Prisoner 709 scaletta

  • L’infinto
  • Prisoner 709
  • Argenti vive
  • La mia parte intollerante
  • Larsen
  • Sono il tuo sogno eretico
  • Confusianesimo
  • Vengo Dalla Luna
  • Dalla parte del toro
  • China Town
  • Una chiave
  • Prosopagno sia!
  • La rivoluzione del sessintutto
  • L’uomo che premette
  • Goodbye Malinconia
  • Vieni a ballare in Puglia
  • Non me lo posso permettere
  • Abiura di me
  • Ti fa stare bene
  • Il testo che avrei voluto scrivere
  • Fuori dal tunnel
  • Mica Van Gogh