A dicembre la Warner Music ha pubblicato un cofanetto intitolato Quando contenente il meglio del repertorio di Pino Daniele, pubblicato tra il 1981 e il 1999.
Un’ottima opportunità per ricordare il cantautore partenopeo, scomparso prematuramente il 4 gennaio del 2015. Una morte tragica e sorprendente, perché Daniele aveva appena 60 anni e perché a lungo si è discusso sulla possibilità che, con maggiore accortezza e tempismo, il cantautore sarebbe potuto essere salvato.
Invece, per un serie di drammatiche coincidenze, Pino ha detto in questo modo addio al mondo, lasciandoci il suo immenso repertorio, le sue note, le sue parole. Chitarrista eccezionale, Pino si afferma negli anni ’70 grazie alla sua innovazione e al suo stile unico, influenzato dal rock, dal jazz e soprattutto dal blues. Spesso Pino Daniele cantava la sua Napoli, i difetti della sua città che l’hanno comunque resa così unica: nei suoi brani, la musica ritmata si sovrappone a una dolce malinconia di fondo, tipica delle strade in cui Pino è cresciuto e che in modo infallibile ha contraddistinto la sua arte. Da Quando a Napul’è, i brani del cantautore continuano ad accompagnarci e a trasmetterci quello spirito unico di amore per la propria terra, per la musica e la sperimentazione.